RITORNO...
Carissimi tutti, ciao!
Sì, sono tornata, tornata dagli Esercizi dei giovani, che sono andati davvero bene, tornata da qualche giorno di riflessione con le mie consorelle, per iniziare bene l'anno pastorale che è ormai alle porte, tornata a pensare e organizzare la scuola che riprenderà prestissimo...
Tornare al quotidiano del nostro vivere non è semplice, soprattutto quando si sono vissute esperienze belle e ricche, ma è proprio il modo con cui si torna al nostro quotidiano che ci dice se le esperienze fatte sono davvero "belle" e significative.
Tornare non è mai possibile del tutto: anche se le situazioni sono le stesse, le persone che si incontrano non sono più le stesse, e soprattutto noi non siamo più gli stessi, quindi si torna fisicamente allo stesso posto, ma tutto ciò che non è fisico può essere diverso, anzi lo è, bisogna quindi scoprire nelle persone e nelle esperienze fatte cosa c'è di diverso: sarà una gioia vissuta in più, una conoscenza acquisita in più, un ricordo nuovo, un'amicizia fatta, un'esperienza che ci ha regalato qualcosa o cambiato il modo di pensare...
Tornare senza dare per scontato quello che troverò è difficile, soprattutto nei riguardi delle persone, perchè i nostri giudizi e pregiudizi ci possono frenare dallo scoprire le ricchezze che gli altri hanno (o hanno acquisito) e rischiamo di perderci il bello e il bene che è cresciuto proprio accanto a noi.
Vi lascio un invito: scoprire quanto di positivo c'è nelle persone che incontrate, di nuovo o di vecchio; insomma: cambiare il nostro sguardo per non cadere nella trappola dei pregiudizi, e magari fare delle bellissime scoperte!
Il Signore vi dia la gioia di ricominciare!
Suor El