venerdì 19 dicembre 2008

GERMOGLIO


Carissimi tutti, ciao!


Stasera la preghiera della Novena di Natale faceva riferimento a Gesù come al "germoglio di Iesse"... è un'immagine che mi ha spesso colpito, questa del germoglio, non mi sembrava affatto significativa, e quasi imbarazzante per il mio Dio che viene nel mondo...


Finchè non mi è capitato di ricevere in dono una pianticella di melograno da una famiglia amica, una piantina che resta piccola e fa dei bellissimi melogranini veri... Beh, mi avevano detto che d'inverno bisognava darle poca acqua, ed io ho...ehm... approssimato le dosi per difetto...

Risultato: a primavera sembrava una pianta secca che più secca non si può, e quando finalmente, ai primi tepori, ho ricominciato a darle acqua, non si vedeva niente... tutto il giardino era ormai fiorito e fogliato, ma il mio melograno no... mi veniva da piangere, ma nonostante le mie consorelle mi invitassero a farlo, non ho potuto buttarlo via, ed ho continuato a dargli acqua più per caparbia e perchè mi ci ero abituata che per convinzione.


E non sapete che sorpresa e che gioia scoprire che dal tronco rinsecchito, proprio appena sotto la terra, stava spuntando un germoglio nuovo: verde, bello, nuovo!

Era una vera gioia, uno stupore che apriva alla speranza, ed ho capito quanto sia significativa questa immagine... pensare che tutto quello che nella mia vita sembra morto e spento ha ancora la forza e la possibilità di rifiorire, e di portare nuovi frutti, è una cosa veramente meravigliosa!


Il Signore vi dia la gioia di sentire che qualcosa di nuovo germoglia nella vostra vita!


Suor El

martedì 16 dicembre 2008

NOVENA


Carissimi tutti, ciao!


Oggi è iniziata la Novena di Natale... eh, sì, mancano ormai solo 9 giorni al giorno in cui facciamo memoria di questo fatto meraviglioso e davvero inspiegabile: il nostro Dio si è rivelato...


Strana parola rivelare: vuol dire che qualcosa che era nascosto viene portato alla nostra conoscenza, ma la parola deriva da "velare di nuovo"...

In realtà questo è un paradosso solo apparente: Gesù ci svela chi è Dio "velandosi" di carne, della nostra umanità, della nostra debolezza...


Che bello! Abbiamo davanti a noi un Dio da contemplare ed ha il volto di un bambino, abbiamo davanti il Creatore del mondo e sta piangendo in una grotta, abbiamo davanti il nostro Salvatore ed ha bisogno che qualcuno Lo porti in braccio...


E' molto consolante pensare che Dio ha voluto farsi uomo, perchè così Lui ha potuto sperimentare cosa vuol dire vivere, sperare, soffrire, gioire, piangere, abbracciare, essere deluso, stanco, affamato, malato, stufo, arrabbiato...

Insomma, ha provato tutto quello che viviamo anche noi, e quello che non poteva vivere direttamente, il peccato, lo ha voluto lo stesso portare sulle Sue spalle!


Sì, mi sento di potermi fidare del tutto di questo Dio che conosce quello che vivo per esperienza diretta, e che per questo è disposto ad accogliermi qualunque cosa io viva, perchè sa, lo ha provato, e mi può perdonare, accogliere, confortare, pacificare, migliorare....


Buona novena, buoni nove giorni in cui avvicinarsi in punta di piedi al mistero per lasciarsi inondare dalla gioia straripante del Cielo che è finalmente giunto ad allargare i confini della terra!


Suor El

venerdì 5 dicembre 2008

ATTESA...


Carissimi tutti, ciao!


Nel pieno ormai del tempo liturgico dell'Avvento, siamo ancora una volta invitati a riscoprire il senso dell'attesa...


In un tempo in cui si può vedere, incontrare, sapere, andare, fare, avere sempre più in fretta, c'è proprio bisogno di fermarsi per capire cosa vuol dire attendere.

C'è in noi questo convincimento che l'aspettare sia qualcosa che non va, che non ci dovrebbe essere, e cerchiamo in ogni modo di non aspettare: le file, i semafori, le coincidenze, vengono sempre più snobbati, e ogni occasione che abbiamo per fare in fretta la cogliamo al volo, sempre timorosi di "perdere tempo".


Solo che l'attesa non va confusa col "perdere tempo".

L'attesa è preparare il cuore e l'ambiente per qualcuno che viene, è rivolgere la nostra mente e la nostra attenzione a chi sta arrivando, è sorprenderci a pensare che cosa starà facendo la persona attesa, a che punto sarà del suo viaggio, a gustare il momento in cui finalmente ci si potrà abbracciare e incontrare.


Attendere è riscoprire la virtù della pazienza, dei tempi degli altri, il saper stare a mani vuote mentre il seme gettato riposa nella terra, sicuri che il raccolto futuro sarà abbondante e ripagherà non solo del prezzo del seme ma anche del tempo trascorso a mani vuote a fantasticare su cosa succederà quando finalmente si potrà mietere e ci ritroveremo a mani piene.


Quando poi la Persona che si attende è il Signore in persona, non si può fare altro che provare a immaginare quali sono le ricchezze che Lui ha in serbo per noi!


Lasciamoci stupire dalla Sua bontà e dalla Sua fantasia per venirci incontro e donarci spazi di Luce, di Grazia, di Pace, che sono i semi che Lui semina in noi e attende finchè li sappiamo far germogliare...


Chissà com'è l'Avvento visto dalla parte di Dio?


Il Signore vi dia gioia!


Suor El


(elarienth at infinito punto it)

domenica 30 novembre 2008

AVVENTO


Carissimi tutti, ciao!


A Roma è andato tutto bene, e ci siamo divertiti tutti, insegnanti e ragazzi...


E' stata una ricca esperienza che ci ha lasciati stanchi ma felici, pieni di ricordi da condividere e di una nuova intesa tra noi. Speriamo che questo aiuti nelle relazioni anche in classe.


Intanto oggi è cominciato il periodo così ricco e intenso dell'Avvento, il Signore ci ha invitato oggi a sentirlo vicino, ad aspettarlo con fiducia, a desiderare di passare del tempo con Lui...

Accogliamo il Suo invito, lasciamoci guidare, e avvciniamoci con fiducia al Padre che ci ha creati per essere felici con Lui, per poter condividere la Sua gioia, per fargli compagnia nell'eterna felicità del Paradiso!


Una cosa così importante la possiamo aspettare con gioia e con quella pazienza frizzante di chi sa che la sua attesa sarà colmata.

E' bello anche sentire la nostra attesa farsi quasi impaziente se sappiamo che alla fine ci sarà quel mare di gioia infinita che sarà il nostro incontro con Dio a faccia a faccia!


E' importante in questo periodo trovare qualche spazio di silenzio e di riflessione, magari sulla Parola di Dio, per rendere il nostro cuore e la nostra vita degli spazi accoglienti per il nostro Dio che ci viene incontro come un bambino piccolo, una presenza che ci può scaldare l'anima e guidare verso la pienezza di vita che Lui ci può donare.


Cominciamo da subito a preparare qualche angolino vuoto in noi, dove Lui si possa fermare e trovare accoglienza e amore: non ce ne pentiremo!


Il Signore ci dia la gioia di incontrarlo!


Suor El


(elarienth at infinito punto it)

martedì 25 novembre 2008

IN PARTENZA...


Carissimi tutti, ciao!


Vi scrivo solo due parole veloci, dato che sono in partenza per la gita... meta: Roma!


Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto in privato in questi giorni: è stata una grazia davvero leggervi, e anche se non sono riuscita a rispondere proprio a tutti, volevo che sapeste che vi ricordo e vi accompagno sempre con la preghiera.


A Roma, in quella città tanto cara al nostro cuore di credenti pregherò per voi, e chiederò ai santi che hanno fondato e custodito la nostra Chiesa di benedire le vostre vite e tutti i vostri desideri di bene.


Vi sarò grata se vi ricorderete di me, che sono in compagnia di un simpatico "branco" di adolescenti da far tornare sani e salvi a casa...


La destinazione della gita - che per me non è solo "di istruzione" - mi fa venire in mente un bellissimo libretto che narra di una testimonianza di vita: Roma dolce casa (Rome sweet home in inglese). Se vi state chiedendo cosa potreste regalarvi per Natale, potrebbe essere un'idea!


Dalla città eterna, ma soprattutto dalle tombe degli Apostoli e dei Martiri vi ricorderò con la solita gratitudine per la vostra presenza nel mio blog.


Il Signore vi dia gioia!


Suor El


(elarienth at infinito punto it)

domenica 9 novembre 2008

MI SEMBRA CHE...


Carissimi tutti, ciao!


Stasera vorrei proprio condividere con voi alcune cose a partire da quel titolo che ho messo: mi sembra che...


1. che devo solo ringraziare il Signore per il dono che tutte/i siete per me


2. che in questo mondo ci siano delle personcine proprio niente male se io ne posso conoscerne alcune che sono così belle come siete voi


3. che in fondo anche questa piccola goccia che è il mio blog nell'oceano del web possa avere un suo senso grazie a voi


4. che è proprio bello avervi conosciuto!


5. che anche se non è facile è bello seguire il Signore, anche se non si capisce bene dove ci porta


6. che per capire qualcosa della propria chiamata bisogna diventare strabici: tenere un occhio puntato su Dio e uno su quello che capita dentro e attorno a me


7. che Dio ci faccia piacere quello che ci chiama a fare


8. che non si debba preoccuparsi troppo di niente a questo mondo, neanche della propria vocazione, altrimenti si mette ancora sè stessi al centro e non Lui


9. che comunque vadano le cose la mano amorevole di Dio ci sorregge sempre, per quanto difficile sia il sentiero che stiamo percorrendo


10. che Dio non ci manda le difficoltà, neanche per metterci alla prova, ma che invece ci è vicino nonostante le difficoltà e ci osserva e accompagna con amore paterno


11. che forse ho esagerato con le "sentenze" per stasera...


12. che posso lasciarvi il mio indirizzo mail: elarienth "chiocciola" infinito "punto" it


Il Signore vi dia gioia!


Suor El

lunedì 27 ottobre 2008

NELLE MIE PREGHIERE


Carissimi tutti, ciao!


Prima di tutto ringrazio chi mi ha lasciato un messaggio al post precedente, e soprattutto l'amica Federica che è comparsa qui per la prima volta... a cui confermo di essere salesiana.


Spesso mi chiedete una preghiera, ed io vi confermo che ci siete tutti, voi che approdate qui, nelle mie preghiere!


E' così bello sentirvi presenti nella mia vita, che non potrei mai e poi mai non ricordarvi nelle mie preghiere, tanto che spesso mi vengono in mente le parole di S. Paolo:


Ringrazio il mio Dio ogni volta ch'io mi ricordo di voi,

pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera.


Come è bella la preghiera! Si parla a Dio di tutto, come ad un amico, e si ricorda davanti a Lui e a Lui tutte le persone che ci amano e che amiamo... La nostra preghiera è bella proprio per questo, perchè non è un cercare il mio benessere, la mia fusione con l'infinito, l'annegare nel nulla, l'atarassia di chi non sente più niente, ma è la condivisione della gioia e della sofferenza, lo stare insieme davvero davanti a quel Dio in cui non esistono lontananze e muri, divisioni e barriere, per cominciare già qui a vivere quell'unica Vita che vivremo poi nell'aldilà per sempre.


E quanta gioia nel pensare che anche se io non posso fare niente per una persona cara lontana, posso però far intervenire Dio grazie alla mia preghiera!

Non che sia un mezzo magico, o un modo per esimermi dal fare qualcosa, anzi, al contrario, è il sentire che dove umanamente non potrei fare niente c'è ancora qualcosa che posso fare.


State tutti tranquilli, che nel mio cuore e nel mio dialogo con Dio ci siete tutti, anche se passate senza mai lasciare un messaggio... al mio sguardo potete sfuggire ma a quello del mio Dio no, ed a Lui io vi affido, che vi conosce dal profondo e vi ama così come siete!


Il Signore vi dia gioia!


Suor El

domenica 19 ottobre 2008

MISSIONE...


Carissimi tutti, ciao!


Oggi era la giornata missionaria mondiale, il giorno in cui si pensa, si prega, si riflette sulla chiamata di tutti alla testimonianza del Vangelo.


Anch'io ci ho pensato, riflettuto, pregato su, anche se il mio impegno di oggi è stato soprattutto quello della preparazione alla scuola di domani e alla correzione di compiti. D'altronde l'importante non è cosa si fa, ma come lo si fa e quale motivazione ci sta dietro...


D'altronde il compito di testimoniare il Vangelo vale anche quando sono in cattedra a insegnare le declinazioni o a leggere Ariosto, vale perchè ci sono io e non un altro, perchè io offro a Dio tutto quello che faccio, perchè mentre racconto di Orlando che segue Angelica penso a quanto io ho bisogno di seguire il mio Dio, un pensiero fugace tra le tante parole che devo dire, ma che mi riscalda il cuore, e mi fa guardare ai miei alunni, non proprio interessatissimi, con simpatia... loro nemmeno sanno bene chi stanno seguendo, oppure non hanno nessuno da seguire se non qualche "mito" che si sono costruiti loro o che altri hanno costruito per loro...


Come si può non voler loro bene anche se ti fanno disperare o arrabbiare?


La cosa che spesso provo di fronte a certe classi è la pena di vedere quanto poco questi ragazzi si impegnino, quanto poco si facciano valere, quanto poco basti per farli arrendere e quanto poco valutino la loro formazione. Mi fa pensare che non sanno ancora quanto vale la loro vita, quanto siano preziosi agli occhi di Dio, che li ha voluti e amati, che li ha benedetti con il dono di essere, di pensare, di muoversi, di scegliere.


Per ora la mia missione è qui, di fronte a questi ragazzi, a questi genitori, a cui cerco di testimoniare la gioia della mia vita prima ancora che la passione per le discipline che insegno, il bene che Dio vuole loro, prima che il mio affetto...


E la vostra missione, dove vi porta, oggi? Davanti a quale persona/situazione/amore da vivere? Possiate essere splendenti "come astri nel mondo"!


Il Signore vi dia la gioia di testimoniare il Suo amore!


Suor El

domenica 5 ottobre 2008

OGGI


Carissimi tutti, ciao!


Oggi... quante volte ci capita di pensare all'oggi come si pensa "è tutto qui?", mentre invece bisognerebbe pensarlo come "tutto è qui!".

Sì, tutto è qui in questo giorno che abbiamo tra le mani, in questo attimo che è da vivere ORA, come se fosse il più prezioso della nostra vita, perchè in effetti lo è.


Ogni giorno è un dono da vivere in pienezza, e come sarebbe bello poterlo sentire così, non come una semplice parentesi tra quello che mi è successo ieri e quello che aspetto per domani.


Prendiamo oggi, per esempio. Una domenica qualsiasi, la 27esima del Tempo Ordinario, dice la Chiesa, per la quale però il tempo non è mai ordinario nel senso che intendiamo noi, ma nel senso che il tempo è ordinato dalla presenza di Cristo accanto a noi "ogni giorno", secondo la sua promessa. Ora, può un giorno in cui Gesù è con noi essere ordinario?


Ma anche a prescindere da questo, prendiamo la giornata di oggi: è la giornata del Seminario nella diocesi di Padova, è la giornata della supplica alla Madonna di Pompei (grazie Bra!), è la giornata in cui comincia il Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio, è il giorno in cui inizia la lettura continua della Bibbia (dalla Genesi all'Apocalisse) in diretta TV (durerà circa una settimana), è la giornata di festa della comunità scolastica dove insegno, è la prima domenica di ottobre, mese missionario, è il giorno in cui qualcuno si sposa, si fidanza, nasce un bambino, uno scrittore scrive qualcosa di bello che magari leggeremo domani o tra un anno o tra dieci, ci sarà un tramonto stupendo, qualcuno penserà a noi con un sorriso ...


Sì, oggi è la giornata in cui tutto sembra normale e quotidiano e invece è stupendo e meraviglioso, è il giorno in cui Dio si fa un pezzetto di pane per saziare la nostra fame di amore, la nostra sete inestinguibile di Lui...


E la cosa meravigliosa è che ogni giorno è un "oggi", da vivere, da amare, da scoprire!


"Oggi, se udite la Sua voce, non indurite i vostri cuori!" (Eb 3,15)


Il Signore vi dia oggi la Sua gioia!


Suor El

giovedì 2 ottobre 2008

ERA ORA...


Carissimi tutti, ciao!


Grazie infinite per tutti quelli che si sono preoccupati per me, in realtà sto molto bene, ma la partenza della scuola e tutti gli "adempimenti" richiesti mi hanno tenuto molto impegnata... Comunque eccomi qui di nuovo!


Io mi ripropongo sempre di scrivere più spesso, ma non ce la faccio proprio... ci proverò ancora, però, perchè questo blog lo sento proprio come un dono, o meglio, più che il blog, voi, che tramite il blog ho conosciuto, e che riempite un angolo importante del mio cuore!


Come state? Come avete iniziato il cammino di questo nuovo anno pastorale dedicato a S. Paolo? Io in quest'anno seguirò un gruppo che promette molto bene, e che ho conosciuto in occasione degli Esercizi Spirituali di quest'estate presso Firenze, il cui cammino è il primo che trovate qui.

Se siete in zona e rientrate nell'età indicata e volete partecipare... fatevi sotto!


In questi giorni in cui si vive un nuovo inizio si respira sempre la magia della "prima volta": soprattutto questo avviene con i ragazzi delle prime, ma anche con gli altri, perchè comunque le persone sono sempre nuove, e se si prescinde da questo si rischia di prendere delle grandissime cantonate e di perdere delle grandi opportunità.


Anche il Signore ci accompagna in questo inizio, e le ricorrenze di questi giorni mi danno tanta consolazione e tanto slancio: a partire da oggi, in cui ricordiamo S. Teresa di Gesù Bambino, a domani, in cui ricordiamo gli Angeli Custodi, al 4 ottobre, in cui festeggeremo S. Francesco d'Assisi: tutte giornate tanto care al mio cuore, che lo elevano alle stelle...


Il Signore vi dia gioia, la gioia dell'inizio, la gioia della novità, la gioia di sapere che siamo accompagnati da tanti fratelli e sorelle che ci aiutano a raggiungere la meta della gioia piena!


Suor El


giovedì 11 settembre 2008

GRAZIE!


Carissimi tutti, ciao!


Questo grazie del titolo va al Signore, ma va anche e soprattutto a tutti voi, che avete scritto nei commenti al post precedente, a cominciare da Marghe fino a tutti... E' davvero bello vedere che qui c'è gente che non ha paura di dire anche le sue difficoltà, che ha voglia di aiutarsi, che non esita a mettersi in gioco con anche solo la speranza di poter regalare un raggio di luce a un'altra persona che magari nemmeno conosce...


Grazie, perchè il dono che mi avete fatto è grande e immenso...


Marghe, tu sei un dono immenso per la piccola comunità di gente che approda a questo blog, e anche se tu ti senti lontana da Dio in questo momento, Lui ti è vicino al punto da "usare" la tua vita per dire a noi qualcosa di Lui! Questo è un miracolo! E tu ci sei in mezzo!


Quando facevo catechismo ho inventato questa storiella, la offro a tutti voi, ma soprattutto la vorrei dedicare a Marghe, nessuno si offenderà credo.


Una famigliola era andata a fare la spesa in un grandissimo supermercato, e girovagando tra gli scaffali erano giunti nel reparto giocattoli. La figlioletta si era fermata davanti a una bambola bellissima e costosissima, e cominciò a fare tanti capricci perchè i genitori gliela regalassero. Ma loro non potevano permettersi la spesa, e dissero di no. La piccola non demordeva e quando i genitori si allontanarono dal reparto giochi, restò lì impalata davanti alla bambola.

Quando finalmente si accorse che era rimasta sola, si mise a cercare i genitori freneticamente tra le interminabili file di scaffali, ma non riusciva a vederli da nessuna parte. Stanca e con le lacrime della disperazione che le gocciolavano sulla camicetta, si fermò di fronte al banco frigo. E proprio allora, quando ormai aveva perso ogni speranza, il suo papà sbucò dallo scaffale dei biscotti, e la abbracciò teneramente: durante tutto il tempo aveva seguito la sua bambina di nascosto, mentre la mamma proseguiva la spesa, per poterla abbracciare proprio quando si sarebbe sentita più sola.


Dio è sempre lì, come il papà dietro lo scaffale, magari ci lascia anche fare qualche sbaglio, ma questo non significa che non ci sia, che non ci voglia bene, o che se ne infischi di noi: anzi, ci segue con amore, nonostante tutti i nostri errori e tutti i nostri sbagli.


Se posso dare un piccolo consiglio a Marghe è solo questo: parla a Dio, parlagli anche di quello che senti, della fatica che fai, non aver paura di essere schietta con Lui, digli tutto. E chiedigli, con la forza di un naufrago che si attacca con tutte le sue ultime forze all'asse che ancora lo sostiene a galla, di venirti in aiuto. Quanti salmi gridano a Dio la necessità di sentirlo più vicino! Anche tu puoi pregare così, e Lui, vedrai, ti ascolterà e ti verrà in aiuto proprio quando tu non vedi nessuna via d'uscita.

Vai pure a quel ritiro, ma non con la pretesa di voler sentire di nuovo presente Dio, o di cambiare di colpo le cose, neanche in te stessa, ma con la serena fiducia che se Lo cerchi, e Lo chiami, Lui prima o poi - al momento giusto - si farà vivo di nuovo e ti darà molto di più di quanto tu possa sperare.


Prego per te...


Il Signore vi dia gioia!


Suor El

lunedì 8 settembre 2008

FARE


Carissimi tutti, ciao!


Come state? Il riprendere le attività che ti accompagneranno durante un anno scolastico fanno puntare la nostra attenzione sulle cose da fare.


In parte questo è giusto e comprensibile, siamo all'inizio di un percorso in cui il fare è quanto si vede e si deve certificare, in cui tutto va o non va se fai o non fai...

Ma... e l'essere? Cioè tutto ciò che non è puro fare, puro programma scolastico, pure pagine di libro, dove resta?


E questo lo dico e lo penso in rapporto ai nostri alunni, ma anche e soprattutto in rapporto a noi: anche noi insegnanti ed educatori siamo persone, anche per noi quest'anno è un anno formativo in cui migliorare e imparare, in cui poter ESSERE qualcuno, e si spera qualcuno di migliore...


Dovremmo fare una programmazione non solo didattica ma anche formativa, e non solo per i nostri studenti ma anche per noi: per esempio, cosa voglio imparare quest'anno? cosa posso impegnarmi ad approfondire di me stessa? quale immagine di me e di Dio e del mondo ho in testa? quanto peso posso dare alle mie emozioni e quanto al ragionamento?


E si potrebbe andare avanti ancora... all'infinito e oltre!


Mentre pensiamo alla programmazione delle cose da fare, pensiamo anche a cosa vogliamo essere, nel profondo di noi stessi, perchè si possa rivelare anche fuori la bellezza che giace latente nel nostro cuore!


Il Signore vi dia la gioia di essere il capolavoro che Lui ha pensato per voi!


Suor El

giovedì 28 agosto 2008

RITORNO...


Carissimi tutti, ciao!


Sì, sono tornata, tornata dagli Esercizi dei giovani, che sono andati davvero bene, tornata da qualche giorno di riflessione con le mie consorelle, per iniziare bene l'anno pastorale che è ormai alle porte, tornata a pensare e organizzare la scuola che riprenderà prestissimo...


Tornare al quotidiano del nostro vivere non è semplice, soprattutto quando si sono vissute esperienze belle e ricche, ma è proprio il modo con cui si torna al nostro quotidiano che ci dice se le esperienze fatte sono davvero "belle" e significative.


Tornare non è mai possibile del tutto: anche se le situazioni sono le stesse, le persone che si incontrano non sono più le stesse, e soprattutto noi non siamo più gli stessi, quindi si torna fisicamente allo stesso posto, ma tutto ciò che non è fisico può essere diverso, anzi lo è, bisogna quindi scoprire nelle persone e nelle esperienze fatte cosa c'è di diverso: sarà una gioia vissuta in più, una conoscenza acquisita in più, un ricordo nuovo, un'amicizia fatta, un'esperienza che ci ha regalato qualcosa o cambiato il modo di pensare...


Tornare senza dare per scontato quello che troverò è difficile, soprattutto nei riguardi delle persone, perchè i nostri giudizi e pregiudizi ci possono frenare dallo scoprire le ricchezze che gli altri hanno (o hanno acquisito) e rischiamo di perderci il bello e il bene che è cresciuto proprio accanto a noi.


Vi lascio un invito: scoprire quanto di positivo c'è nelle persone che incontrate, di nuovo o di vecchio; insomma: cambiare il nostro sguardo per non cadere nella trappola dei pregiudizi, e magari fare delle bellissime scoperte!


Il Signore vi dia la gioia di ricominciare!


Suor El

giovedì 7 agosto 2008

NON PROPRIO UN CAMPOSCUOLA...


Carissimi tutti, ciao!


Vi ringrazio molto per i vostri incoraggiamenti per il camposcuola, grazie mille, ma davvero ho bisogno di una preghiera perchè questo camposcuola in realtà è più correttamente un corso di Esercizi Spirituali per giovani dai 24 anni in su, non proprio un camposcuola con gli adolescenti... quindi la mia preoccupazione è proprio quella di riuscire a rendere concreta la Parola di Dio che verrà spiegata da un altra persona, per fortuna più preparata in merito di me.


Resta il fatto che "tradurre" la Parola in vita concreta non è facile, soprattutto quando hai davanti gente ormai adulta, che cerca indicazioni per una vita cristiana piena...


Sì, ho proprio bisogno di preghiera, e confermo il mio ringraziamento per chi mi ha già detto di aiutarmi pregando per me e per i giovani che incontrerò.


C'è ancora qualche giorno di tempo per prepararmi, e sono sicura che per fare da ponte al Signore, devo preoccuparmi soprattutto di rendermi semplice e "vuota", perchè solo una cosa semplice e vuota può contenere e far passare la ricchezza di quel Dio che ci è venuto incontro, si è fatto uno di noi fino a morire in croce e ci dona la Sua stessa vita, perchè la nostra gioia sia piena!


Se volete sbirciare il nostro programma, eccolo qui...


E, se volete, c'è ancora qualche posto  ... basta iscriversi infrettissima!


Ovunque voi siate, buon proseguimento dell'estate, buone vacanze a chi ci va, e buona vita a chi non può andarci... comunque sempre, a tutti:


Il Signore vi dia gioia!


Suor El

domenica 27 luglio 2008

RISPOSTE


Carissimi tutti, ciao!!


Scusate se riprendo così tardi a scrivervi, ma dopo gli Esercizi Spirituali sono stata qualche giorno a casa dai miei, e là non ho avuto molto tempo per scrivere sul blog. Scusatemi anche se per questa volta non vi descrivo la "quarta puntata", ma vorrei rispondere ai vostri commenti. (in rigoroso ordine numerico...)


@ Charlie Brown: puoi essere sicura di quello che Lui vuole da te, non strasicura, perchè appunto Lui non viene con l'anello di brillanti a chiederti di sposarLo: ti rendi conto semplicemente che quella strada è quella che ti rende più felice, che stare con Lui è meglio che stare con altri, che fare quello che Lui vuole è meglio per te che fare quello che vuoi tu. E poi la Parola di Dio la senti parlare per te, per i bisogni che hai, e ti invita a "seguirlo"... è una... questione di feeling, senti che tante piccole cose ti portano sempre lì... e quando decidi di provare, ti senti a casa tua. Tutto qui (ehm, insomma, no, non è tutto qui, ma da qui tutto parte)


@ Spagnolita, Livio, Cioppetta, Cicci, sì, vi ho ricordato al Signore, e spero che anche Lui vi possa incontrare per parlare con voi...


@ Marian: capisco (credo) il tuo approccio, solo che nel mio intento la tirata d'orecchi era una cosa simpatica, un modo del Signore per dirmi: senti c'è qualcosa che puoi fare meglio, e ancora non l'hai capito, sveglia! Ma con simpatia e affetto, non posso immaginare il Signore parlarmi con altra intonazione... Del resto Lui la benevola tirata d'orecchi la fa quando vuole, non aspetta certo il momento degli Esercizi... ma forse in quel momento sono io che sono più "disponibile" ad ascoltare la Sua voce... e farsi tirare le orecchie da Lui in questo modo tanto affettuoso e "doloroso" solo per il nostro amor proprio, non è un'esperienza brutta, anzi, è un aprire gli occhi per vedere se la mia strada è ancora orientata a Lui o no, e nel caso correggerla, cercare di capire come agire nel concreto per piacerGli di più.

Sono poi pienamente d'accordo con te, che chiunque Lo sceglie nella sua vita può avere il Signore sempre con sè, ora e nell'eternità, non mi pareva di aver detto altrimenti, è solo che noi consacrati cerchiamo (se ce la facciamo è tutto da vedere) di essergli più vicini, anzi, di "seguirlo più da vicino". Con questo non voglio assolutamente mettere steccati attorno al Cuore di Dio, io so per certo che tante persone (tutte le persone) Gli sono molto vicine, e ne sono felice. E credo anche come dici tu che alcune persone che "credono di non credere" possono essere, anzi, di sicuro lo sono, amate dal Signore. Il problema per questa categoria è, forse, che loro stessi non lo sanno... dato che pensano di non credere!(Spero di essermi spiegata, altrimenti sono qui, per ulteriori chiarimenti!)


@ Anto, Silvia, Enrica: grazie per il ricordo che contraccambio, a presto!


@ Valentina: grazie delle tue parole, è sempre bello sentire qualcuno che vuole vivere una vita più orientata a Dio e a quello che Lui ci chiede di fare! Mi sento di darti un consiglio così al volo, solo perchè tu stessa dici di essere "poco pratica" in materia religiosa: la religione e il culto di Dio partono ben prima e ben più in profondità del digiuno, che è visto come un mezzo per dirsi che Dio viene prima anche dei miei bisogni primari, ma non è la cosa più importante nel cristianesimo. Io credo che tu abbia bisogno per capire cosa è gradito a Dio di incontrarlo in una comunità, magari nella tua parrocchia; così si impara la fede, vivendola e facendosela spiegare da chi la vive nel concreto tutti i giorni (o almeno ci prova). Vorrei dirti molte altre cose, che forse è meglio dire in privato... cercherò di contattarti per e-mail!


A tutti voi intanto mando la benedizione del Signore, e che la Grazia che mi ha mandato in questi giorni di Esercizi sia condivisa con tutti voi. Vi vorrei chiedere ancora una preghiera, però, perchè sto organizzando un camposcuola per agosto, ed ho bisogno di supporto, per non dire cavolate!!! Grazie in anticipo!


Il Signore vi dia gioia!


Suor El

martedì 8 luglio 2008

ESERCIZI SPIRITUALI


Carissimi tutti, ciao!


Sono qui a salutarvi per un po'... Come se non avessi fatto altro da un anno buono a questa parte! ;)


Domani parto per la mia settimana di Esercizi Spirituali, una settimana intera da passare a tu per Tu con Dio, il Signore che credo mi stia aspettando per fare quattro chiacchiere con me come solo Lui sa fare.


In realtà mi aspetto una tirata d'orecchie per alcuni momenti passati in quest'anno, momenti in cui mi sono troppo basata su di me come metro di misura invece che su di Lui...


Beh, meno male che Lui ci aspetta sempre, ed è sempre pronto a ripeterci: "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, ed io vi ristorerò". Può Uno così tirarti le orecchie a lungo? Meno male no!!!


Che fortuna che ho avuto, a trovarmi uno così con cui condividere la vita e l'eternità!


Vi invito a farmi compagnia... con una preghiera, se poi me lo lasciate scritto qui sotto, quando finirò la mia settimana sarà una gioia aprire questa pagina e scoprire chi ha condiviso con me qualche momento "cuore a Cuore" con Dio. E se avete qualche intenzione particolare, sappiate che essa è già con me nel mio cuore, e la porterò sul Tabor con me, per presentargliela a nome vostro (dopo che mi avrà tirato le orecchie spero che avrà ancora voglia di ascoltare quanto avrò da dirGli...).


Il Signore vi dia la gioia di poterlo incontrare da solo a solo per farvi riempire della felicità di chi è stato abbracciato da Lui!


Suor El


PS: Quando tornerò prometto che andrò avanti con la quarta puntata...

martedì 24 giugno 2008

ESTATE!


Carissimi tutti, ciao!


Un caro saluto a chi ci ha raggiunto da poco, e anche a tutti gli altri affezionati che sento sempre vicini... Grazie a tutti!!!


E così il caldo forte e umido ci ha raggiunto, e mentre sudo e cerco di non svenire durante i corsi di recupero penso che è davvero cominciata un'estate tutta da vivere, con alcuni appuntamenti ricchi per me e per gli altri: gli Esercizi Spirituali, il camposcuola, qualche giorno a casa dei miei...


L'estate è sempre un va e vieni per incontrare e far incontrare, dedicare qualche tempo al Signore e agli altri, e anche uno spazio in cui trovare qualche momento di pace, silenzio, riposo sia fisico che mentale e spirituale.


E penso a chi sta facendo il grest... penso a un ragazzo che viene al recupero con me, e che il grest sta pian piano trasformando, tirandone fuori le capacità e le ricchezze, che vedo per la prima volta appassionato ed entusiasta per qualcosa, con cui riesco a scambiare qualche parola anche extra il latino...


... penso a tanti bambini che possono incontrare persone che dedicano loro giorni ed ore per farli crescere, che possono guidarli ad incontrare attraverso la loro persona il Dio della Vita, che dona la gioia!


Mentre scrivo sto ascoltando un canto che dice:

"dagli le mani, la voglia di volare, e Dio ti darà un destino migliore,

che porta in cielo, laddove è Dio, laddove tu puoi arrivare!"


Sì, penso che sia proprio così: quando si dà tutto a Dio - ciò che si è, ciò che si fa, ciò che si desidera - si sta camminando verso il cielo, dove incontriamo Dio, il Signore, Colui che può darci un futuro di gioia; ma il bello è che questo futuro di gioia non è là, davanti, lontano, ma ci viene donato una briciola alla volta, mischiato con la nostra vita di tutti i giorni, e tocca a noi scoprile, una alla volta, quando ci passano davanti.


E' come quando si raccolgono mirtilli nel bosco: bisogna alzare le foglie per poter vedere bene dove sono le bacche! Così nel sentiero che è la nostra vita, bisogna trovare il tempo di fermarsi, chinarsi, scostare le foglie, e solo allora, là sotto, si scoprono i frammenti del Paradiso che già possiamo gustare a sprazzi, prima di essere pronti a godercelo tutto intero quando il Cielo si aprirà per noi!


Buona raccolta di mirtilli, e che il Signore vi doni la gioia della ricerca e della raccolta di tanti "momenti di paradiso" durante questa estate!!!


Suor El

domenica 15 giugno 2008

CI SONO!


Carissimi tutti, ciao!


Grazie dei messaggi, a tutti voi che siete passati, magari in cerca di luce, e che invece ne avete lasciata un po' a me... (scusatemi!)


E' proprio bello sapere che c'è chi mi segue così, che addirittura cerca tracce della mia vita tra queste pagine... e si accorge che manca una puntata!!!! Ma come, non l'ho finita? Beh, prometto: andrò a vedere a che punto l'ho lasciata e vi aggiornerò.


Pare che vada un po' meglio, anche se non è sempre facile, anche quando si è dato tutto, ripetere ogni giorno quell'atto di affidamento che era così semplice in altri momenti...


Una cosa che non manca, per fortuna, è la certezza che il Signore Gesù mi ama sempre e comunque, anche quando sento che non sto dando il massimo, anche quando rischio l'aridità, anche quando io stessa avrei voglia di andarmene lontano da me e mi dico che sono una stupida... Lui certamente non me lo dice e non me lo dirà mai!!!


Come potrebbe, Lui che è nato, morto, risorto per me, come per ciascuna persona sulla terra? E questo dà tanta pace, dà forza, magari solo per resistere, ma adesso è questo che Lui chiede.


Vi saluto, carissimi, chiedendovi una preghiera per me e una per il mondo, che ne ha tanto bisogno... Spero che vorrete farmi questo piacere!


Il Signore ci dia la gioia di saperci sempre e comunque nelle Sue mani di Padre che ama sempre e comunque!


Suor El

venerdì 23 maggio 2008

FESTA DI MARIA AUSILIATRICE


Carissimi tutti, ciao!


Domani è la festa liturgica di Maria Ausiliatrice, la nostra prima patrona, da cui l'Istituto di cui faccio parte trae il suo nome.


FIGLIA DI MARIA AUSILIATRICE:

questo il nome di ciascuna di noi, nome che deve anche descrivere il nostro essere e la nostra "missione".


E' un bel nome, che ci ricorda sempre che dobbiamo essere come lei, come una figlia assomiglia alla madre, e cercare di aiutare chi abbiamo vicino, in particolare i giovani a cui siamo mandate in modo speciale.


In questo periodo per me un po' troppo pieno e intenso, e anche non molto bello e a volte difficile, ho sentito molto la presenza di Maria attraverso le mie consorelle, in particolare una, che anche solo a partire da una battuta ha saputo cogliere un mio disagio e mi ha aiutata a "leggere in Dio" non tanto il disagio ma il modo di viverlo.


Mi sto sempre più convincendo che, nel quotidiano, non sono tanto le situazioni e le persone a metterci in difficoltà, sono piuttosto i nostri modi di affrontarle a crearci più o meno problemi. Con questo non voglio dire che tutti i nostri problemi ce li creiamo noi, anzi, ma che una situazione di difficoltà e di dolore può farci più male se non sappiamo affrontarla nel modo giusto.


Questa è l'esperienza che ho fatto in questo periodo, in cui mi avete sentito poco, l'esperienza di momenti "pesanti" in cui non sono riuscita a superare con le mie forze il disagio, finchè non ho trovato la soluzione nell'affidare a Dio quanto vivevo: non solo la situazione di difficoltà, ma anche il mio modo di interpretarla, viverla, e pensarla.


Il Signore è proprio grande nel trovare i modi di esserci vicino, e nel rispondere alle nostre preghiere, anche se non fatte in modo "convenzionale": Lui ci ascolta sempre, e sempre ci manda quanto abbiamo bisogno.


Buona festa di Maria Ausiliatrice a tutti voi, con l'augurio di sentirla vicina e premurosa come una mamma!


Il Signore vi dia gioia!


Suor El

sabato 19 aprile 2008

NON SOLO DOMANDE...


Carissimi tutti, ciao!


Ci aveva azzeccato chi proponeva l'ipotesi che fossi impegnata, ma non era tutto lì... A volte capita che si sia presi da tante cose, nella vita reale, ma a volte si sente anche il bisogno di dirsi che anche il pc, anche internet, anche il blog non è necessario...


Mi dispiace se qualcuno ha sentito la mia mancanza, ma eccomi qua, di nuovo. Non faccio promesse ma cercherò ora di essere più presente... Certo, se qualcuno fa qualche domanda non mi offendo mica, eh, anzi!!!


Come state vivendo quello che la Chiesa chiama "Tempo di Pasqua"?

Si chiama così, perchè il periodo che va dalla Pasqua alla Pentecoste (50 giorni) è considerato un periodo unico in cui meditare e approfondire il mistero della Pasqua, a cui ci siamo preparati con i 40 giorni della Quaresima.


E' il tempo in cui, meditando la Risurrezione di Gesù, cerchiamo di capire come si è diffusa la Sua Parola nei primi tempi: infatti le prime letture delle Messe di questo periodo sono tratte non dall'Antico Testamento (come nel resto dell'anno), ma dagli Atti degli Apostoli. La festa e la gioia della risurrezione non è un privilegio del Signore Gesù, ma è anche per tutti noi! E lo raggiungiamo grazie all'azione della Chiesa, che ci accoglie col Battesimo e con la catechesi e la Liturgia ci forma per aiutarci a crescere e assomigliare sempre più a Cristo.


E' il tempo ottimo quindi per pensare anche a quanto la Chiesa ci sia davvero "madre": se non ci fosse stata la Chiesa, chi saprebbe oggi che Gesù è esistito 2000 anni fa?

Chi avrebbe scritto i Vangeli? Chi ci potrebbe guidare spiritualmente e moralmente?


In questo tempo ringraziamo Dio per la Chiesa, perchè, per quanto povera, peccatrice, tormentata, è la via che Gesù percorre per donarci la Sua Grazia!


La gioia di Cristo risorto abiti in voi!


Suor El

sabato 22 marzo 2008

BUONA PASQUA!


ALLELUIA!


E' finalmente risuonato nel mondo l'eco delle parole dell'Angelo:


NON E' PIU' QUI, E' RISORTO!


Buona Pasqua di tutto cuore a chiunque passi di qui: il mio augurio per ciascuno di voi è che possiate sentire nel profondo del vostro cuore la gioia straripante di chi sa che la morte è stata sconfitta.


Sì, il Signore è veramente risorto, e porta con Sè ogni nostro dubbio, fatica, dolore, disperazione, per trasformarli in consolazione, gioia, pace, speranza.


In Lui, Crocifisso Risorto, torna a brillare la luce dell'Amore che rischiara i cuori e riscalda la vita.


In Lui, che ci ha amato fino alla fine, possiamo ricominciare una vita nuova.


Buona Pasqua!


Nella gioia del Signore Risorto,


Suor El

domenica 16 marzo 2008

SETTIMANA SANTA


Carissimi tutti, ciao!


Ci siamo... siamo entrati con oggi nel cuore del mistero, nel cuore dell'anno liturgico, nel cuore dell'Amore di Dio per noi.


E in tutto questo, noi. Le nostre paure, le nostre incertezze, le nostre sofferenze, le nostre speranze che a volte si infrangono...


E vicino a noi c'è Lui, il Signore della vita, che ha conosciuto l'angoscia, la sofferenza, l'agonia, come noi, e le ha vinte e superate per noi.


Uno dei luoghi della Terra Santa che mi sono rimasti più impressi è la "roccia dell'agonia". E' una parte di roccia irregolare che spunta nel bel mezzo del presbiterio della Basilica delle Nazioni nell'Orto degli Ulivi. Lì ho potuto passare diversi minuti di preghiera con le mie mani appoggiate su quel sasso, quasi tentando di aggrapparmici, e ancora oggi, tre anni dopo, se chiudo gli occhi e ci penso, mi pare di avere le mani appoggiate in quel luogo dove Gesù ha sudato sangue e ha fatto la sua preghiera più difficile e straziante, chiedendo al Padre non di non soffrire ma di poter avere il suo aiuto se la sofferenza era nel suo progetto d'amore.


Ecco, in questa settimana, lascerò che a parlarmi siano le mie mani, che siano loro a ricordarmi il prezzo della sofferenza e della gioia di una vita che può donarsi in libertà perchè segue la parola del suo Signore.


Buona settimana santa!


Il Signore vi dia la gioia di sentire che vi è vicino,


Suor El

mercoledì 12 marzo 2008

CI VEDIAMO IN PARADISO...


Carissimi tutti, ciao!


Oggi abbiamo detto ciao ad una consorella cui volevo tanto bene e da cui mi sono sentita tanto voluta bene... E' stato difficile, dirle "ci vediamo in Paradiso", anche se so che ora ha finito di soffrire.


Lei era una persona capace di fare fatica, di essere appassionata al suo lavoro umile, di avere tante piccole-grandi attenzioni per chi aveva al fianco.


La ricorderò sorridente, anche se la maggioranza delle parole che ho udito da lei erano brontolamenti; ricorderò il suo buon cuore, anche se spesso era brusca nei modi; ricorderò che mi ha voluto bene...


Conoscerla mi ha insegnato che sotto un fare brusco e burbero si può nascondere un cuore enorme, che non si deve giudicare solo dalle parole ma soprattutto dai gesti, che anche se si è fatto un lavoro per tutta una vita si può imparare ancora anche da chi non ha mai fatto il tuo lavoro... sì, questa è una cosa delle più importanti da ricordare e per cui ringraziare questa mia consorella.


Durante la Messa di commiato le ho chiesto di starmi vicino, sono sicura che lo farà e che ancora mi vorrà bene, e ogni tanto mi sorriderà con quel suo sguardo birichino e mi strizzerà gli occhi.


Grazie, Signore, per questa sorella, grazie perchè in Te chi ci ama non ci lascia mai!!!


Il Signore vi dia la gioia di sentirvi amati!


Suor El

giovedì 28 febbraio 2008

MA LE SUORE...


Carissimi tutti, ciao!


In particolare ciao a te che mi hai posto una domanda nei commenti al post precedente... Mi piacerebbe poterti dare un nome, o almeno un soprannome, o un nick, ma tu non ti sei firmata/o... pazienza! Eccoti un tentativo di risposta.


I sacerdoti restano sacerdoti anche se vengono "sospesi a divinis", cioè se non possono più svolgere il servizio che è tipico dei sacerdoti (celebrare Messa, confessare, ecc.) perchè il sacerdozio è un sacramento, e come tutti i sacramenti ha valore per sempre; proprio come il battesimo: infatti una volta battezzato lo resti per sempre!!! Così se ti sposi, e se ricevi la Cresima, ecc.


La consacrazione religiosa (di chi emette i Voti) non è considerata un sacramento, ed i sacerdoti non emettono i Voti, sono cose diverse: uno può essere sacerdote anche se non emette i Voti (e allora si dice che è un sacerdote diocesano, dipende direttamente dal Vescovo della sua diocesi), ed un consacrato che emette i Voti (ed è quindi un appartenente ad un ordine religioso e dipende dal suo legittimo superiore) può anche diventare sacerdote, se riceve il sacramento dell'Ordine.


Quindi, un sacerdote non può "sconsacrarsi", dato che un sacramento vale per sempre. Allora, se sussiste un motivo sufficientemente grave per cui è bene che un sacerdote non eserciti più il suo servizio, può solo venir "sospeso a divinis", cioè impedito ad amministrare i sacramenti. Ma resta sacerdote.


E le suore, allora?

Le suore, come i consacrati che appartengono ad un Ordine religioso, hanno emesso i Voti, cioè promesso solennemente davanti a Dio e alla Chiesa (cioè davanti a tutti i battezzati) di vivere in castità, povertà e obbedienza. Questo non è un sacramento. E' una promessa che una persona fa a Dio e ai suoi fratelli di vivere in un certo modo. E se decide (ovviamente per un motivo molto grave) che non può più vivere così, può chiedere una dispensa al Papa, che può "sciogliere dai Voti", cioè consentire a un consacrato di tornare a vivere come laico. Ma non essendo un sacerdote, il suo status cambia.


Nelle Regole che io vivo, c'è una frase bellissima che ti riporto:

"ognuna di noi è responsabile personalmente di quanto ha promesso al Signore".

Questo dice che la promessa che ho fatto dipende da me, e che sono io ad averla fatta, "in piena libertà", e che ne sono responsabile io in prima persona.


Non so se mi sono spiegata a sufficienza... non è una cosa semplice da capire, e non so se sono stata chiara a sufficienza, eventualmente ditemi se avete altre domande... Vedete che appena posso vi rispondo...


Vi auguro di cuore buon proseguimento della Quaresima: nel cammino verso la Pasqua, possa il Signore farvi sentire la Sua vicinanza e donarvi la Sua benedizione.


Il Signore vi dia gioia!


Suor El

mercoledì 6 febbraio 2008

BUONA QUARESIMA!


Carissimi tutti, ciao!


"Ritornate a Lui con tutto il cuore..."

Questo il primo invito che incontriamo all'apertura di questo tempo che è la Quaresima... Tempo fatto per riconoscere i nostri errori, sbagli, imperfezioni, per ritornare a vederci ciò che siamo: esseri creati per amore, per essere amati e per imparare ad amare.


Quando si impara qualcosa è facile sbagliare, no? Ma ogni errore riconosciuto e corretto ci insegna a non sbagliare più... ecco a cosa serve la Quaresima! A fermarci a fare la "correzione" del compito più importante che facciamo: la nostra vita.


È proprio bello avere questa possibilità, essere invitati con forza a fermarci a riguardare ciò che non è andato e impegnarci a fare "esercizi" per riuscire ad essere migliori in futuro.


E come fare tutto questo nel migliore modo possibile? Ritornando al Signore, a Colui che ci ha creati con amore, che ogni giorno, ogni momento ci ripete: "ti voglio bene!".


Andiamo a Lui, facciamo anche qualche sacrificio pur di arrivarci, perchè il bene che ci aspetta è tanto grande e da Lui potremo imparare a non ripetere gli errori che abbiamo fatto! In fondo è Lui il Maestro, confrontandoci col quale possiamo imparare l'alfabeto dell'amore e la sintassi della gioia!!!


Il Signore vi dia la gioia di una vita trascorsa con Lui!


Suor El

lunedì 28 gennaio 2008

NON ESISTONO LE MEZZE MISURE...


O mi faccio viva per un mese, o ogni giorno sono qua a "rompere"...


Mi è successo che mentre provavo a rispondere via commento a Giovanna, mi è venuta in mente una cosa che mi sembra bella da condividere con tutti... e allora ho deciso di farne un post:


Prima di tutto, vorrei assicurare la mia preghiera a chi l'ha richiesta: il "chiedete e otterrete" funziona davvero!!


@ Giovanna mi sento di dire: intanto raccoglile le tue energie, misurale e provale (= mettile alla prova), dichiara a Dio la tua disponibilità alla Sua voce, impegnati in un cammino serio di conoscenza della Parola, e vedrai che il luogo dove incanalare le tue energie salterà fuori quando meno te lo aspetti...


Quando ero giovane e bella () facevo uno sport bellissimo: l'Orienteering. In questo sport ti viene data una cartina topografica molto dettagliata su cui è indicato un percorso con delle tappe obbligate da percorrere, solitamente nel bosco, tenendone traccia su un cartellino. La cosa che mi è sempre sembrata strana, è che non si parte tutti insieme (fin qui è ovvio), ma che dalla prima partenza si parte scaglionati verso un punto nascosto da tutti gli altri giocatori e spettatori, che è quello della partenza vera e propria, dove, al momento preciso in cui scatta l'ora che viene assegnata ad ogni giocatore, si riceve la cartina e si vede finalmente il percorso da fare.

Beh, la situazione di Giovanna mi ha fatto pensare proprio al tragitto tra la partenza "iniziale" - cioè la decisione di fare la gara, sciogliendo la nostra metafora: la decisione di seguire Gesù - e il punto della partenza "vera" - quello dove ti viene consegnata la cartina con l'itinerario da percorrere, fuor di metafora: la rivelazione della vocazione a cui sei chiamata.


Questo tratto di strada serve per farti capire che sei TU, e nessun altro, che decide di correre, e che la tua gara è in fondo una scelta personale; inoltre ti fa "scaldare i muscoli": si va di corsa da un punto all'altro, di solito in salita (a me faceva sempre venire il fiatone, e cominciavo la gara già stanca ).


Quindi vedi che stai percorrendo un tratto di cammino importante, essenziale, e che solo al momento giusto, quando il cronometro scandisce il "tuo" minuto, saprai quale percorso ti attende...


Buon cammino, allora, a te e a quanti stanno percorrendo il sentiero verso la partenza "vera"... che possiate trovare il percorso più agevole e bello attraverso quella parte di mondo che vi è toccata in eredità dal Signore!


Il Signore, il grande Cartografo, vi accompagni lungo i percorsi che ha pensato per voi e vi doni la gioia di percorrere felicemente ogni tappa fino al traguardo!


Suor El

domenica 27 gennaio 2008

ERANO UOMINI SENZA PAURA...


Carissimi tutti, ciao!


Rieccomi qua, nonostante sia sommersa da scrutini, compiti da correggere, medie da fare, lezioni da preparare... non potevo aspettare oltre per fare la mia ricomparsa qui, in questo angoletto virtuale che tante di voi mi tengono "caldo" di affetto e di amicizie anche quando non ci sono...


Il titolo del post è il titolo di una canzone che mi accompagna già da diversi anni... l'ho imparata quando il mio cammino di formazione per diventare suora era iniziato da poco, e l'ho imparata per un'amica che non era ancora tale, ma che lo è diventata subito: è straordinario come si fa presto a diventare amiche con alcune persone!!! E anche se le strade si dividono, resta un profondo legame, e ci si vuole bene come se ci si potesse vedere ogni giorno.


Mi piace questo canto perchè è legato a questa persona, ma anche perchè è una rilettura del brano di Vangelo che abbiamo letto oggi: Gesù chiama i primi apostoli a seguirlo, a lasciare tutto, il lavoro, la famiglia, gli affetti, le sicurezze, per gettarsi in un'avventura incredibile che ancora non capivano.


Non capivano, ma hanno saputo fidarsi: che coraggio!!! Erano davvero uomini senza paura! Ma erano senza paura, o ce l'avevano ma sapevano superarla? Io non credo che a Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, come a tutti gli altri otto, non siano tremate le mani e le ginocchia al momento di "lasciare il loro padre nella barca con i garzoni", ma hanno saputo fidarsi di Dio, di Gesù, che li chiamava.


"Lo seguimmo, fidandoci degli occhi/ gli credemmo, amando le parole"... questo forse il motivo per cui i discepoli hanno seguito Gesù: hanno sentito il suo sguardo sulla loro vita, hanno colto la profondità e la verità delle sue parole, hanno potuto mettersi tutti nelle sue mani perchè hanno sentito l'amore grande di cui Lui era capace.


Quando si sente che siamo amati profondamente, gratuitamente, si può anche fidarsi, affidarsi come un bimbo nelle braccia robuste del papà, sicuri che siamo al sicuro, anche se non sappiamo dove stiamo andando.


La risposta allo sguardo di Gesù che ci chiama è la nostra libertà, la nostra dignità di persone che possono anche dire di no a Dio (il giovane ricco ne è la prova), e la libertà è scegliere di chi fidarci, a chi affidare tutta la nostra vita.


Il Signore vi dia la gioia di dirgli il vostro "sì", ovunque vi chiami!


Suor El

venerdì 11 gennaio 2008

TORNO...


Carissimi tutti, ciao!!!


Buon Anno a tutti, e spero che abbiate trascorso delle buone vacanze ed ora stiate riprendendo tutto in piena forma... almeno voi, perchè purtroppo io sono stata parecchi giorni a letto con un'influenza terribile, ed anche ora che mi sono alzata non sono ancora proprio del tutto guarita! Mah, così è la vita!


Ho sentito una bella notizia, da parte di Giovanna: che bello scoprire che una persona ha trovato la sua vocazione! Se poi questa vocazione è la vita a servizio degli altri completamente donata a Dio allora è ancora più bello, perchè sentiamo che Lui ancora ci vuole bene, e che ci sono ancora persone disposte ad ascoltarLo fino in fondo perchè tutti Lo possano incontrare!


Capiamoci, ogni vocazione è importante, e tutte sono necessarie alla vita piena, però queste vocazioni speciali a servizio di Dio e dell'uomo ci danno un senso di gioia maggiore, perchè ci aprono uno spiraglio sull'immensità che sta oltre ogni nostro piccolo istante, piccolo acciacco, piccolo impegno, piccola gioia, piccolo dolore...

Insomma, ci fanno pensare che siamo circondati dall'Immensità di cui sentiamo spesso così tanto la mancanza...


Sì, Dio ci circonda e noi viviamo dentro di Lui, come viviamo "dentro il cielo"... ah, già, voi non lo sapete, ma questa bellissima espressione viene da un bellissimo racconto, forse un giorno ve lo racconterò...


Per ora vi saluto con la promessa di tornare presto...


Il Signore vi dia la gioia di sentirvi dentro il suo immenso abbraccio di Padre!


Suor El