domenica 27 febbraio 2005

Carissimi tutti, ciao!

Prima di tutto permettetemi di mandare un fortissimo abbraccio a tutte le persone che passano di qui e che sono nel dolore o sono accanto a persone che soffrono... vi ricordo tanto e in maniera specialissima nelle mie povere preghiere, sentitemi vicina, sono con voi, e vi tengo il Signore vicino, e Sua Madre sempre accanto!!!

In questa quaresima posso scrivere poco sul blog, mi tengo fisso un appuntamento a settimana per condividere con voi un mio impegno e restare in contatto con voi... anche per questo non ho scritto niente su Don Giussani, che personalmente conosco poco ma apprezzo tanto per il tanto bene che ha fatto, perchè tanta gente ha potuto incontrare il Signore per mezzo suo, o della sua opera... a tutti coloro che gli hanno voluto bene rivolgo il mio saluto e il mio incoraggiamento a continuare quello che lui ha iniziato e con lo stesso spirito!

Oggi iniziamo la terza settimana di Quaresima, il Vangelo che la Chiesa ci propone per oggi è quello dell'incontro di Gesù con la donna samaritana. E' uno dei brani su cui si potrebbe parlare per ore, o per pagine intere... ma non temete, non lo farò. ;)
Vorrei solo indicare una piccola particolarità: il fatto che Gesù non si ferma davanti ai pregiudizi del suo popolo verso un altro popolo, degli uomini davanti alle donne, e alle donne di morale dubbia... Lui sa che ha un dono tanto prezioso da dare, che nessuno se lo può meritare, e quindi lo deve donare del tutto gratis... e allora, perchè no ad una donna samaritana che ha una posizione morale dubbia? Ed infatti, davanti allo stupore dei discepoli e allo sconcerto della donna stessa (anche lei aveva dei pregiudizi sui "Giudei", ma Gesù non si fa fermare neanche da questi... è proprio un grande!), si mette a parlare con lei e ad annunciarle "il dono di Dio", quello dell'acqua viva che può portare la vita eterna... in pratica di Sè stesso! E rinuncia pure a mangiare perchè "fare la volontà del Padre" è più importante!

Il mio impegno per questa settimana allora vuol essere proprio questo: imparare a non avere pregiudizi sulle persone, e non lasciarsi fermare da questi nell'incontrarle, ma neanche dai pregiudizi che tanto spesso possono avere le persone nei miei riguardi... e poi anche a pregare per tutti, anche e soprattutto per chi mi sta antipatico, chi non so capire, chi mi fa degli sgarbi, chi mi ignora o mi vorrebbe lontana 1000 miglia...
Cosa ne dite, tosto eh! Ma non sono sola, il Signore che ha detto "impossibile per gli uomini, ma a Dio tutto è possibile", mi sarà vicino, perchè sto cercando di esser come Lui...

Volete provarci insieme con me? E allora via, buttiamoci in questo esercizio d'amore!

Il Signore vi dia tutta la Sua gioia!

Suor El

sabato 19 febbraio 2005

Carissimi tutti, ciao!

Come state? Scusate se da tanto non mi faccio viva, ma sapete, in questi giorni sono proprio presa, e non ho avuto tutto il tempo che avrei voluto da dedicare al mio blog, cioè a voi, amici cari!

Per questo mi scuso anche se non ho risposto a tutti coloro che si sono fatti vivi con un commento o un messaggio privato e ancora sono in attesa di una mia risposta... Perdonatemi, cercherò di fare del mio meglio per ora, e poi, dopo Pasqua, spero di avere qualche minuto in più per voi...

Ringrazio tutti coloro che hanno apprezzato e condiviso la mia proposta di sorridere in questa settimana; a me ha fatto tanto bene, spero anche a voi!

Invece per domani, l'invito che ci viene dalla Liturgia è la contemplazione del Volto di Gesù...
Il brano di Vangelo infatti è quello della Trasfigurazione, (Mt 17,1-9) in cui Gesù invita i suoi discepoli a vivere un'esperienza particolare: vedere la sua "gloria", termine un po' ambiguo per noi, ma che significa la grandezza della sua dignità di Figlio di Dio.
E' un'esperienza grande e importante, perchè avviene in un momento in cui Gesù sta annunciando ai suoi che sarà ucciso in croce, e questa esperienza di contemplazione vuole far capire che non sarà la morte comunque a vincere su di Lui, è quasi un anticipo, una "pubblicità" della resurrezione.

A cosa ci può invitare il Signore proponendo questo brano alla nostra meditazione a questo punto del nostro cammino di Quaresima? 
Che nonostante ci siano segnali di morte nel mondo, la vita è quella che prevale; che anche nelle difficoltà non possiamo dimenticare che siamo anche noi, in Gesù, figli di Dio; che il tempo che ci prendiamo per la preghiera "in solitaria" con il Signore può aiutarci a leggere con i Suoi occhi la storia che viviamo; che il male non può cancellare la bellezza di Dio, che ci è donata in tutto quello che di bello e buono ci circonda; che anche tutte le situazioni di morte e sofferenza che ci toccano da vicino nascondono in sè un germe di speranza e di resurrezione...

E allora, qual'è l'invito che vi faccio per la prossima settimana?
E' quello di dedicare quotidianamente un attimo di tempo alla preghiera silenziosa: per gustare la bellezza del Signore, per ascoltare la sua Parola, per dirgli le fatiche che facciamo, per chiedergli il suo aiuto e il suo sostegno, per ringraziarlo per i doni che ci fa, per dirgli che Lo amiamo...

Bastano anche solo uno o due minuti ma che siano di silenzio "vero", di stacco da tutto quello che ci frulla per la testa per dedicare quel tempo davvero solo a Lui...
E, se ce la facciamo, senza dimenticare il proposito della settimana scorsa, di sfoggiare il sorriso luminoso di chi sa che ha un Dio che lo ama!

Che dite, sono diventata un po' troppo esigente nei vostri confronti? Ma lo faccio solo perchè so che questo può rendere felici... e poi lo sapete che siete del tutto liberi, vero?

Il Signore vi conceda di gustare la gioia grande della Sua presenza accanto a voi!

Suor El

domenica 13 febbraio 2005

Carissimi tutti, ciao!
Buona prima domenica di Quaresima!

Oggi la liturgia ci fa vedere Gesù che viene tentato nel deserto... A me una volta questo brano di Vangelo non piaceva tanto, pensavo: bella forza, Gesù è Dio, non ha peccato, scontato che le vince le tentazioni!
Adesso invece, che l'ho meditato parecchie volte, mi dà una grande pace e mi piace leggerlo e riportarmelo alla mente, ogni tanto. Sì, perchè non è proprio scontato che Gesù l'abbia sconfitto, il principe del male... Anzi, è proprio per il fatto che Lui era Figlio di Dio che poteva benissimo cascarci in quelle tentazioni! Lui avrebbe potuto cambiare la roccia in pane, avrebbe potuto buttarsi dal pinnacolo e far vedere a tutti che ne usciva vivo, avrebbe potuto inchinarsi ed adorare il diavolo per avere il potere di convertire tutti gli uomini del mondo, una volta divenuto il loro re...
Però Lui non ci sta... sa bene che se è divenuto uomo e se ha scelto anche di subire la tentazione è proprio per vincere quei desideri che come uomo aveva anche Lui, di avere ricchezza (pane), successo (buttarsi senza farsi male), potere (diventare re), e che erano lì, a sua disposizione, bastava dire una parola... Ma qui è la grandezza di Gesù, prima che alla sua parola pensava alla Parola di Dio, non sceglieva di dire ciò che gli piaceva, ma ciò che piaceva a Dio...
Se pensiamo che questo gli succede proprio prima di predicare a tutti la bontà del Padre, cogliamo quanto sia significativo che Lui abbia sconfitto queste tentazioni proprio in quel momento...
Adesso è proprio libero di fare e di dire quello che il Padre lo ha mandato a fare e dire, si è liberato di quello che poteva piacere a Lui, per poter essere a piena disposizione di tutti quelli che incontrava!
Signore Gesù, aiuta anche noi a scegliere sempre quello che è bene per noi e per chi ci sta vicino, non quello che ci è più comodo o che ci piace di più; donaci la gioia di saper donare a piene mani tutto l'amore che ci doni... per averne in cambio una "misura pigiata, scossa e traboccante"!
Grazie, Signore, perchè la Tua bontà ci rende tanto di più di quello che possiamo donare... Grazie per la gioia di poter vivere assieme a Te, lavorare con Te, soffrire anche con Te, perchè anche la sofferenza vissuta con Te vicino ha un senso e pur se resta difficile, acquista una preziosità immensa...
Carissimi, vorrei condividere con voi un impegno che mi prendo per questa settimana: sorridere di più! Perchè se è vero che la psiche e il corpo sono tanto legati da influenzarsi a vicenda, allora crescerà la mia allegria e disponibilità all'accoglienza, se invece di sbuffare o sospirare o lamentarmi riesco a sorridere, anche a chi mi è antipatico, anche se sono sola, anche se sto facendo una cosa noiosa o difficile o che non vorrei fare per niente al mondo, non vi pare? Beh, io ci provo, se qualcuno vuole unirsi a me, sarò felice di saperlo, anzi, mi aiuterà a sorridere perchè penserò che tanti altri lo faranno con me e come me, e sarete lo scopo dei miei sorrisi!!! Che bello! Vi vorrò ancora più bene di quanto già faccio! Allora grazie a tutti per essere causa dei miei sorrisi!
Il primo ve lo mando ora da qui, è tutto per voi!!!!
Il Signore vi dia gioia!
Suor El
 
 

mercoledì 9 febbraio 2005

Carissimi tutti, ciao!

Dite la verità, ve l'aspettavate un post per l'inizio della

QUARESIMA

vero? Ed eccolo qua, proprio il mercoledì delle Ceneri.

Infatti oggi comincia il tempo speciale tutto dedicato alla CONVERSIONE, in attesa della grande festa di Pasqua. Forse voi non lo sapete ma proprio la Pasqua è lo sfondo della quaresima, sì perchè se non ci fosse la Pasqua la quaresima non avrebbe senso. Infatti si aspetta e si prepara la grande festa della Risurrezione di Gesù con un periodo in cui si cerca di ritrovare in sè, a tutti i livelli, la consapevolezza di quanto sia importante Dio nella nostra vita. Conversione vuol proprio dire questo: mi "giro" verso dove sta Dio, cerco di guardare a Lui invece che a me stesso, punto la mia attenzione su di Lui perchè solo in Lui posso trovare la gioia che non avrà mai fine: appunto la Pasqua, la resurrezione, la vita eterna che è offerta a tutti noi proprio grazie alla vittoria di Gesù sulla morte.

E siccome questo movimento di conversione, di voltarsi dalla parte giusta deve essere fatto con tutto di noi, ogni dimensione del nostro essere ne deve partecipare. Così nascono le indicazioni della Chiesa per vivere bene la quaresima: siamo corpo? Allora anche il corpo deve "orientarsi" verso Gesù, deve riconoscere che il primo bisogno della nostra vita è Lui, nemmeno il cibo può venire prima di Dio, e allora il DIGIUNO. Siamo volontà? Allora anche la volontà deve riconoscere che la volontà più grande è quella di Dio, e allora il SACRIFICIO. Siamo relazioni? Anche quelle devono capire che la relazione più importante per la nostra vita è quella con il Signore, e allora la PREGHIERA.

A qualcuno tutto questo sembra triste e troppo serio. Beh, è vero che c'è una dose di serietà in questo periodo dell'anno, ma non per la tristezza, ma perchè bisogna rendersi conto che scegliere Dio non è una barzelletta che oggi considero e domani se me la dimentico fa lo stesso. Questa punta di serietà e di riflessione serve per dirci che stiamo davvero prendendo sul serio la nostra "storia d'amore" con Dio. E allora ci fermiamo un momento e pensiamo: c'è qualcosa che sta rischiando di rovinarla? Forse la sto prendendo troppo sotto gamba? Il mio amore si sta forse raffreddando? E queste domande certamente ci richiamano alla nostra responsabilità... non si può liquidarle troppo in fretta, bisogna prendersi del tempo per verificare tutto...

Ma allora sì che è un tempo triste! Mi potrebbe dire qualcuno...
Però io rispondo subito dicendo che invece no, non lo è. Perchè lo sfondo della nostra riflessione, del nostro digiuno, del nostro sacrificio, della nostra preghiera, della nostra domanda sulla responsabilità ha un grande, grandissimo fondamento che talvolta non scorgiamo perchè siamo troppo fissi a guardare a quello che facciamo o non facciamo noi: 
DIO CI AMA!!! SEMPRE E COMUNQUE, E STA PREPARANDO PER NOI UN'ETERNITA' DI GIOIA E DI FESTA!
Per questo noi viviamo la quaresima non con una sfilata di musi lunghi e di facce lugubri, ma con un volto sorridente e la gioia nel cuore, perchè prima di tutto sappiamo che l'amore di Dio è tutto per noi, e solo dopo esserci resi conto di questo possiamo guardare alla nostra vita non proprio perfetta e non proprio giusta per cercare di migliorarla e renderla sempre più simile a quella di Gesù. In questo orizzonte nemmeno il nostro peccato, le nostre fragilità, i nostri errori ci demoralizzano, perchè Dio comunque ci vuole bene e dà la Sua vita per noi, così come siamo.
E Lui è qui, proprio vicino a noi, in questo tempo che ci indica le tappe di questo percorso di avvicinamento a Lui: le cinque domeniche di quaresima ci propongono gli atteggiamenti e le indicazioni per vivere bene questo tempo prezioso.

Le scopriremo un po' alla volta, insieme, magari, vi va l'idea?

Il Signore vi dia tanta gioia per vivere bene questa quaresima!

Suor El

sabato 5 febbraio 2005

Carissimi tutti, ciao!

Come state? Spero tutti bene! Finalmente mi rifaccio viva, eh!
Ma sapete che dopo i giorni delle feste ricomincia la vita normale, quella quotidiana, che è meno scoppiettante ma forse è ancora più preziosa... beh, no, non so se è più preziosa la festa o la quotidianità, forse il segreto è riconoscere i lati preziosi dell'una e dell'altra, perchè l'una senza l'altra non avrebbero senso, vi pare?

E allora, riprendendo la vita quotidiana, ci sono i soliti tanti impegni da seguire, scadenze da rispettare, cose da fare e da pensare... Ma è proprio questo che fa bella la vita, no? Avere da fare ti fa rendere conto che hai il tempo davanti a te, che ogni minuto è un regalo prezioso, che puoi fare qualcosa di bello della tua vita... E il bello è che tante volte non hai nemmeno tu la più pallida idea di quello che ne uscirà dalla tua vita, e allora il "da fare" ti chiarisce le idee, ti fa renderti conto di quello che ti piace o no, di quello per cui sei disposto a lottare o a pagare di persona, delle scelte che puoi fare o no... della libertà che hai di impegnarti o meno, di fare o meno, di vivere o di sopravvivere... Certo, perchè il quotidiano ti possa parlare in questo modo bisogna avere il coraggio di fermarsi ogni tanto e rifletterci su, su quello che si sta facendo, magari alla luce di quello che il Signore ci dice nella Sua Parola, che è sempre un dono prezioso: non ci renderemo mai conto del tutto di quanto sia preziosa la Bibbia nelle nostre mani e nel nostro cuore!

Oggi il Vangelo ci dice proprio questo: "venite in disparte e riposatevi", dice Gesù ai suoi discepoli appena tornati dalla missione di annunciare il Regno di Dio, perchè c'era tanta folla che non avevano neanche il tempo di mangiare... E poi, la cosa bellissimissima è che anche nel luogo dove si erano ritirati, la gente arrivava, desiderosa di ascoltare Gesù, di parlargli, di stare con Lui... e Gesù che non si rifiuta alla folla perchè "ne sentì compassione"... che bello! Gesù che sa mettere da parte il suo riposo, la sua fame e la sua sete perchè si commuove per la fame e sete che la gente ha della Parola di Dio, e la sfama... Non so voi, ma io mi commuovo al pensiero che Dio sia così desideroso di insegnarmi come vivere felice da tralasciare perfino il suo pasto per dirmi le cose importanti che mi servono!

Il mio Dio è proprio amabile, nel senso originario del termine, cioè che è possibile amarlo... possibile? Per me è praticamente indispensabile! Non so come farei senza ricevere e donare questo amore...

Carissimi vi auguro un buonissimo fine settimana, e buon carnevale, divertitevi molto, ma tenete conto che perchè il vostro divertimento sia autentico deve essere tale per tutti quelli che avete attorno e deve poter durare piacevolmente anche per tutto il giorno dopo...

Il Signore vi dia tanta gioia!

Suor El