mercoledì 25 gennaio 2006

Carissimi tutti, ciao!


E' da un po'...tanto che non mi faccio viva, eh? Ma come sempre non sono morta, solo ho avuto esami, scrutini, laboratori, relazioni, ecc...


Ma ora mi rifaccio viva per dirvi che...


1. E' uscita la prima Enciclica di Benedetto XVI: DIO E' AMORE!!!!
Che bello!!!! Credo che ci fosse proprio bisogno di ricordarlo a tutti, e che ci sia sempre bisogno di meditare e riflettere su questa grande verità, a volte la diamo troppo per scontata!


2. Tra pochi giorni festeggeremo la festa del nostro super mega DON BOSCO!!!!!
E allora fiato alle trombe e tutti a suonare e cantare, e a cogliere l'occasione per fare festa, tanto lui sarebbe contento, anzi, lui è proprio contento che si faccia festa, e che si lodi il Signore per questo!!!


Ci sarebbero anche tante altre cose che vi vorrei dire, ma ora non è il momento, quindi vi saluto e vi auguro tutto il bene che potete immaginare!


Il Signore vi dia gioia!


Suor El


martedì 10 gennaio 2006

Carissimi tutti, ciao!


Scrivo a così poca distanza dall'altro mio post perchè una cosa mi colpisce: quante volte ho letto in questi primi giorni dell'anno "l'anno nuovo porti..." "il nuovo anno ti faccia..."


...


Mi ha fatto riflettere, e la conclusione è stata: perchè deve essere il nuovo anno a portarci qualcosa a cui teniamo? In fondo lui è un mucchietto di giorni che sono ancora lontani e soprattutto non possono portare niente... perchè non sono ancora niente!!!! Piuttosto, perchè non cominciamo a cambiare il nostro modo di pensare e di parlare e finalmente non ci auguriamo che possiamo essere noi a portare la pace, la felicità, la serenità, e tutte le altre cose belle e buone al nuovo anno che ci viene incontro?


Mi dà l'idea che così avremo davvero la possibilità di poter vivere un anno nuovo...


E allora l'augurio di buon anno che vi vorrei fare è che il Signore vi aiuti a fare nuovo il vostro 2006 perchè lo saprete riempire di tutte le cose che il vostro cuore desidera, e di tanta, tanta, tanta gioia che è il dono Suo per chi si impegna a costruire il suo tempo e non lo subisce...


Suor El  

domenica 8 gennaio 2006

Carissimi tutti, ciao!


E io che, ingenua, pensavo che nelle vacanze avrei avuto più tempo del solito per il blog...


Beh, sì, a dire la verità, non è che sono stata impegnata per tutto il tempo, ma tra qualche giorno a casa - che per i miei non è mai sufficiente - qualche giorno per la lettura di uno splendido libro che mi hanno regalato e che non sono riuscita a lasciare neanche per mezz'ora del tempo disponibile, la correzione - ancora in via di conclusione, per altro - di verifiche e temi, il pc e blog annesso hanno avuto una vacanza pure loro!


Sì, forse è vero che le vacanze mi rendono pigra, soprattutto dopo un periodo di stanchezza mortale che per fortuna ho avuto modo di smaltire in questi giorni benedetti...
Oh, sì, quante benedizioni in queste giornate! E quante emozioni! Il tempo del Natale è sempre così ricco di meraviglia e di tenerezza! Non l'avete colto anche voi?


C'è una cosa strana, che ho sperimentato in questo periodo, ed è che mentre "fuori" mi sembrava che il Natale si stesse riducendo ad una "festa senza il festeggiato", nel mio cuore rieccheggiava un fremito di gioia e di commozione vera, una grande ondata di gioia, di pace, di emozioni calde e tenere, ma con la consapevolezza profonda che quella tenerezza è stata acquistata a caro prezzo, e che il giorno dopo Natale c'è la festa di un martire e, due giorni dopo, la ricorrenza dei Santi Martiri Innocenti!!!


Il Natale ha questa sconvolgente natura di dolce e tenero amore che si paga con lo spargimento del sangue...


Mi lascia quasi interdetta, questa cosa, ma anche tanto, tanto concreta... non esiste niente di più bello e meraviglioso che pensare al fatto che il mio Dio ha camminato come me, sofferto come me, gioito come me, riso come me, pianto come me, e che ha accettato di morire per me, rendendomi possibile in questo modo di morire come è morto Lui.


Forse vi sembrerà strano che in questo Natale ci sia stata da parte mia una riflessione che porta alla morte? Ma Gesù è nato per morire!!!! E ovviamente per risorgere! E per farci capire che se l'amore vero è tenero e caldo come un neonato, è però anche determinato e tenace come una spada di acciaio temprato.


Per questo, adesso che i giorni della tenerezza sono passati non mi spaventa tornare alla quotidianità, al lavoro e allo studio che già da domani mi prenderanno nel loro vortice...
Non mi spaventa perchè so che sono passata dal neonato alla spada, dal calore che ho ricevuto al calore che devo dare... che voglio dare, a tutti quelli che incontro ogni giorno! Avere nel cuore quel piccolo Gesù Bambino mi aiuterà, anche se non l'ho più davanti agli occhi nel presepio.


A voi tutti auguro una buona ripresa, se già non l'avete avuta, e che la gioia del Natale non svanisca dalla nostra vita ma rimanga riflessa nell'acciaio temprato del nostro quotidiano come in uno specchio, per accompagnarci nel cammino del "tempo ordinario" che è tutto tempo di grazia!!!!!


Suor El