lunedì 30 maggio 2005

Carissimi tutti, ciao!


Passo solo per un saluto veloce, in questo periodo non sono riuscita a farmi viva molto, vero? Anzi, niente! Scusate, ma sono impegnata con altro, ma spero di tornare presto a postare di più...


Non dimentico che devo ancora finire il mio resoconto della Terra Santa...


Questo post solo per assicurarvi che qui va tutto bene, e che vi tengo tutti "pregati" per bene...


Buona fine anno scolastico per chi ci sta passando e buon inizio d'estate per tutti gli altri (anche da voi sta cominciando a fare un caldo terribile?)


Ciao a tutti, il Signore vi dia gioia!!!!


Un abbraccio,


Suor El

martedì 10 maggio 2005

Carissimi tutti, ciao!


Scusate il lungo silenzio... in questo periodo c'è molto in ballo dalle mie parti, sapete: per chi vive in ambito salesiano il mese di maggio è proprio pieno, come per chi vive nella scuola... se poi una vive in una scuola salesiana, fate un po' voi!!!


Ma bando alle ciancie e alle scuse, e veniamo al mio pellegrinaggio...


Siamo rimasti a CANA, vero? Qui siamo passati un po' di corsa, ma il momento di preghiera e riflessione è stato intenso... anche perchè chi abbiamo trovato ad accoglierci nella chiesa di Cana? Maria Ausiliatrice!!! E' vero che il Vangelo di Cana ci presenta proprio Maria come colei che aiuta, ma trovarla proprio lì, è stato davvero un grande regalo!!! Ed ascoltare ancora una volta e proprio lì la sua voce che ci diceva: "Fate quello che vi dirà", è stata un'emozione proprio forte. Qui ho pregato per tutti coloro che si sono sposati, o sono in procinto di farlo, perchè la loro unione sia davvero benedetta dalla presenza di Gesù e di Maria...

Ma questo è anche il luogo dove Gesù si presenta a tutti come lo Sposo della Chiesa, è Lui il vero sposo che cambia l'acqua "per la purificazione" che era ritualmente prescritta dall'Antico Testamento nel vino nuovo e buono del Nuovo Testamento. Cambia insomma la legge fatta di rituali e gesti che rischiavano di restare "esterni", con il legame dell'amore, della vita donata del tutto, del sangue versato per insegnare che è ciò che nasce dalle profondità del cuore che conta davvero, e che gli atti di culto devono nascere da un sentimento d'amore che va sempre coltivato e fatto crescere.


Dopo questo momento forte di preghiera e di rinnovato impegno nella disponibilità a fare quello che il Signore ci dice, ci siamo diretti verso NAZARETH.

Questo è il luogo dove il Verbo di Dio si è incarnato, dove una fanciulla ha saputo dire il suo Sì incondizionato all'amore e al progetto di Dio su di lei, e dove il Signore, Dio, ha voluto diventare un embrione... fa venire i brividi solo il pensarci: l'Onnipotente, il Signore del Cielo e della Terra, che accetta di farsi un grumetto di cellule... chi poteva mai sospettarlo? E lei, la giovane Miriam, che porta nascosta in sè questa notizia straordinaria, che accetta di aver parte in questa "pazzia" di Dio...


Ma andiamo con ordine, vi racconto tutte le cose che ho visto a Nazareth. Il primo luogo è stato il pozzo della Vergine. Il Vangelo non lo nomina mai, ma era l'unico pozzo della cittadina, e sicuramente Maria veniva qui ad attingere l'acqua per tutti i bisogni della sua famiglia, sia di quella di origine che di quella che lei ha formato con Giuseppe... anzi, secondo la tradizione, (quindi una notizia non confermata dai Vangeli) qui si sarebbero incontrati per la prima volta Maria e Giuseppe... e qui probabilmente Maria veniva con Gesù finchè era un ragazzino che probabilmente la aiutava a portare il peso dell'anfora colma d'acqua...

Dentro questa chiesetta ortodossa che protegge la fonte da cui sgorga un rivoletto d'acqua fresca e dolce, si prega soprattutto con le orecchie: abbiamo avuto un momento di solitudine, in cui c'eravamo solo noi, e in cui abbiamo potuto fare silenzio e pregare con il canto dell'acqua... che non era solo un sottofondo, sembrava proprio che l'acqua pregasse con noi, e che le nostre parole silenziose si accordassero perfettamente con il suono dolce e cristallino della fonte... Ancora adesso se chiudo gli occhi sento quell'acqua cantare nel fondo del mio cuore...


Poi siamo passati per una collinetta che probabilmente era il luogo vicino alla vecchia sinagoga dei tempi di Gesù, da dove i suoi compaesani lo volevano buttare quando Lui aveva detto che un profeta non è bene accetto in patria... e abbiamo riflettuto sul nostro modo di accogliere quello che Gesù ci dice: a volte Lui ci chiede cose che a noi non vanno tanto giù, ci chiede di non scandalizzarci di Lui, ma spesso non siamo capaci di accoglierlo del tutto... per questo abbiamo sempre bisogno di chiedergli perdono...


Poi, finalmente, siamo giunti nel cuore della Nazareth che cercavamo...

Abbiamo visto il luogo dove sono state trovate delle case proprio del tempo di Gesù, accanto a quella dove Maria ha ricevuto l'annuncio dell'Angelo, che ora è coperta e avvolta dalla grande Basilica. Poi abbiamo scoperto come fin dal primo secolo ci sono tracce che quella era considerata la casa di Maria, quindi dopo pochi anni dalla morte di Gesù e di Maria, e quindi è molto probabile che la grotta trasformata in casa (come era abitudine in quelle terre) dove Maria ha ricevuto l'annuncio fosse proprio quella. E qui abbiamo riascoltato la Notizia che ha cambiato il mondo: il Figlio di Dio è diventato figlio di Maria, fratello dell'umanità intera! E questo è avvenuto per opera di una ragazza che si è detta disponibile a fare quello che il Signore voleva da lei. Grazie, Maria, per il tuo coraggio e per il tuo Sì, rendici capaci di amare e servire come hai fatto tu!


Lì, proprio a pochi passi, c'è anche la casa che abitarono Maria, Giuseppe e Gesù, fino al tempo del Suo ministero pubblico. Per 30 anni il Figlio di Dio ha vissuto come "il figlio del carpentiere", è stato un uomo come tutti, felice delle piccole gioie quotidiane e triste per le tristezze che affliggono il cuore degli uomini. Però con una certezza in cuore: sia nella gioia che nel pianto il Dio che è Padre è con noi. Allora anche le tristezze e le fatiche assumono un colore e un valore diverso, e la pace può abitare il cuore anche nella sofferenza.


Nazareth è il luogo della famiglia, della vocazione, della gioia semplice che nasce e cresce nel quotidiano, lì dove si passa la maggior parte del tempo, luogo del lavoro, del riposo, degli affetti più cari... è proprio qui, nella vita di tutti i giorni, che la voce di Dio si fa sentire... e la risposta può essere quella di Maria: "ecco, sono la serva del Signore, si compia in me ciò che hai detto", e in tutto fiorisce la presenza amorevole di Dio; o quella dei nazaretani: "volevano buttarlo giù dal precipizio", e allora Dio si fa da parte.


In questo pellegrinaggio una delle frasi che più mi ha colpito è questa: "Dio è onnipotente, ma l'uomo con  il suo orgoglio e il suo rifiuto può rendere inefficace l'onnipotenza di Dio". E' perchè Dio ci ama a tal punto da lasciarci liberi che abbiamo un tale potere su di Lui, che Lui si frena e trattiene, per non invadere la nostra sfera di libertà...

Quanto siamo preziosi ai Suoi occhi, se ci lascia il potere di frenare la Sua azione nel mondo! Chiediamo a Maria che ci insegni, in questo mese dedicato a Lei, come fare per non intralciare il piano di Dio sulla nostra vita per la gioia del mondo!!!


Il Signore ci renda disponibili alla Sua voce come Maria, e ci dia la gioia che ha dato a Lei!


Suor El  ;-)