Carissimi tutti, ciao!
Scusate se per tanto tempo vi ho tenuto in sospeso, ma al rientro da un viaggio si trova sempre un bel po' di cose da sistemare e riordinare...
Ma eccomi qua ad iniziare il racconto a puntate dei miei Esercizi Spirituali.
Prima tappa, come vi anticipavo, CESAREA MARITTIMA.
Purtroppo l'abbiamo vista solo di sfuggita e praticamente al buio, col pullman che ci proiettava la scia di luce dei fari sulla spiaggia e sull'acquedotto romano... Ma come sempre in questo genere di esperienze non è tanto il fatto di vedere più o meno bene quello che c'è che ti colpisce, quanto il fatto di essere proprio lì, di cogliere cosa è significato quel luogo per tanta gente prima di te e magari scoprire che è un luogo che parla ed è significativo anche per te. Questo almeno è quello che ho capito io a Cesarea.
Guardavamo e pestavamo quella spiaggia, toccavamo quel mare, e pensavamo che questo luogo ha molto a che fare con noi... almeno per due motivi collegati: qui per la prima volta è stato annunciato il Vangelo ai non ebrei (leggete se volete la storia del centurione Cornelio - probabilmente italiano - in At 10), e da qui partivano i primi viaggi missionari degli apostoli per portare la Parola di Dio nel mondo... cioè anche da noi!
Qui, prima di tuffarci nella terra del Vangelo, abbiamo ringraziato Dio che il suo annuncio ci ha raggiunto! Perchè la Sua Parola è vita e se la nostra vita è tanto bella lo dobbiamo proprio a Paolo, Pietro, e compagnia che da questo luogo sono partiti per portare, a prezzo della loro vita, ai nostri padri e quindi anche a noi la Buona Notizia che Cristo ha vinto la morte e ci dona la Sua Vita e la Sua gioia infinite!
Adesso pensando a Cesarea mi sorge spontaneo un moto di gratitudine immensa per chi ha avuto il coraggio di partire dalla sua terra per annunciare a tutti un messaggio di vita e di gioia: GESù E' RISORTO, e noi lo saremo con Lui!
Il secondo luogo che abbiamo visitato e su cui abbiamo meditato è stato il MONTE CARMELO.
Questo è il luogo dove il profeta Elia ha difeso l'alleanza e la fede del popolo d'Israele con Dio, dove il Signore ha dimostrato la Sua onnipotenza e ha dato un segno al popolo che lo stava abbandonando sviato dall'introduzione nel paese degli idoli e degli dei dei popoli confinanti. (Se volete leggere la storia direttamente dalla fonte, cliccate su 1Re 18)
Qui abbiamo riconosciuto che il Signore è Dio, che è l'unico, che non vogliamo avere altri dei... e abbiamo cercato anche nel nostro cuore se c'erano degli idoli che ci impedivano di amare Dio e gli altri, abbiamo cercato di dare loro un nome, di ri-conoscerli, e poi li abbiamo metaforicamente gettati nel torrente Kison (oggi Ghison) che abbiamo attraversato sulla strada per Cana.
Ma prima di dirigerci verso Cana, abbiamo chiesto l'aiuto a Maria che proprio qui, sul Carmelo, viene venerata e ricordata in modo particolare. Questo succede perchè da sempre questo monte ricco di caverne era sede di anacoreti, eremiti che vi si ritiravano per pregare e cercare il contatto con Dio. Anche tra i primi cristiani ci sono stati alcuni che hanno scelto di vivere in questo modo, e che hanno affidato la loro esperienza religiosa alla protezione materna di Maria. Qui è nata dunque l'esperienza carmelitana, che ha avuto poi una grande diffusione in tutto il mondo e che ha regalato alla Chiesa tanti santi come per esempio S. Teresa d'Avila, S. Giovanni della Croce, S. Teresina del Bambino Gesù del Volto Santo...
Così Maria ha accompagnato il nostro inizio di pellegrinaggio, anche perchè le tappe seguenti sono state: CANA DI GALILEA e poi NAZARETH...
Ma di questo ne parleremo la prossima volta!
Il Signore vi dia tutta la gioia (ed è tanta!) che ha dato a me in questo corso di Esercizi nella terra di Gesù!
Suor El