martedì 18 aprile 2006

SCIMUS CRISTUM SURREXISSE


A MORTUIS VERE


TU NOBIS VICTOR REX, MISERERE


Sì, lo sappiamo, Cristo è risorto veramente dai morti!


Possiamo essere sicuri di essere ascoltati quando Gli chiediamo qualcosa, perchè ora Lui può tutto!!!


Anche la cosa che a noi pare più difficile, il perdono, possiamo sperarla da Lui, perchè Lui è morto per dirci e assicurarci che lo può fare!


Grazie, Signore Gesù, per tutto quello che hai sopportato per noi, e anche perchè la gioia grande che hai raggiunto la vuoi condividere con noi, poveri e piccoli, peccatori e increduli, pigri e testardi, ...


Grazie perchè non ti fai fermare nemmeno dal nostro peccato, dal nostro cuore indurito, e ancora oggi e sempre ti fai crocifiggere dalla nostra incapacità di amare per risorgere e poterci dire ancora:
"Puoi sperare in un mondo migliore, perchè Io sono risorto!"


Grazie Signore per il tuo amore e per la tua gioia che ci doni a piene mani in questi giorni di grazia!!!


Vi raggiunga tutti la Sua gioia pasquale, la gioia della vita che non muore e della speranza incrollabile!


Suor El


PS: grazie di cuore a tutti coloro che si sono fermati qui a farmi gli auguri di Pasqua: li ricambio di tutto cuore!

domenica 9 aprile 2006

PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO


Questo è l'inizio del Vangelo della domenica delle Palme: il "Passio", come si dice ancora dalle mie parti...
Tutte le volte che sento questo "titolo" sento come un brivido lungo la schiena: possibile, un Dio che muore per me? E mi piace lasciare che tutto il mio essere diventi piccolo piccolo, mi sembra di ritornare bambina, di ascoltare quella storia che ormai so a memoria come se la sentissi per la prima volta... non so perchè mi capita così, forse perchè davanti ad un mistero così grande non si può evitare di sentirsi piccoli, forse perchè mi rendo conto che anche le mie colpe sono state perdonate grazie a questa passione di Gesù, forse perchè solo i piccoli possono "stare" dentro i misteri del Regno, forse perchè i piccoli credono con più facilità anche a quello che ai grandi fa problema... Forse perchè i piccoli sono sempre lì a chiedere "perchè?", ed io me lo chiedo sempre, anche se qualche pallida risposta mi pare di averla trovata, ma probabilmente non basta, perchè i bambini quando chiedono perchè e non si dà loro una risposta chiara continuano a chiedertelo...


No, non si può restare indifferenti alla Parola di Dio di questa domenica: solo chi non ci pensa, chi non ascolta, chi è superficiale, può ascoltare questo racconto senza commuoversi. E poi da oggi comincia la Settimana Santa, il periodo più intenso e ricco di mistero e d'amore dell'anno liturgico. Saranno giornate ricche, ricche di fede, di liturgie, di riflessione, di svuotamento e di riempimento... Perchè in fondo a questo cammino all'ombra della Croce, c'è la Risurrezione, la gioia, la vita!!!


Grazie, Signore, di averci donato la certezza che il nostro pianto si trasformerà in gioia piena e traboccante!


Buona Settimana Santa,


Suor El

martedì 4 aprile 2006

Carissimi tutti, ciao!!!


Come state? So che alcuni di voi stanno passando un momento di fatica, di dolore, di distacco da persone amate... vi sono vicina, sempre, con la mia povera preghiera, con il mio affetto, con il desiderio di potervi accompagnare in questi momenti dolorosi, come Maria accompagnava Gesù sulla via della croce: era lì, ma non poteva fare niente se non offrire al Padre quanto stava vivendo e dire un'altra volta il suo "sì"...


Vediamo in questi giorni quanto sia difficile vedere morire il proprio figlio, quanto strazio e quanto dolore causa la cattiveria umana, ma c'è nel nostro cuore una grande speranza: Qualcuno ha vinto tutto questo: la morte, la cattiveria, il sarcasmo, l'arroganza e il disprezzo prendendoseli tutti su di Sè... e facendoli morire sulla croce. Ogni innocente che soffre e muore è lì, sulla croce di Cristo, che soffre e muore con Lui, per dirci che abbiamo ancora tanta strada da fare per riuscire ad amare davvero come Dio vuole, perchè Lui ci ha creato apposta per questo: per imparare ad amare.


E' Lui che ci insegna ad amare, proprio quando ci dice che deve morire per vincere la morte, quando ci dice che felici sono i poveri, i miti, quelli che sanno perdonare, quelli che sopportano la violenza contro di sè piuttosto che essere loro a farla agli altri... quando ci va davvero su quella croce, e muore, davvero, e si sente abbandonato da un Dio che sentiva vicino a Sè come nessun altro mai Lo aveva sentito. Deve essere stata dura, ma ce l'ha fatta. E mi conforta il pensare che se ce l'ha fatta, forse è anche perchè già pensava a tutti noi, ai piccoli che soffrono e muoiono ogni giorno, a chi procura il dolore agli altri ed ha bisogno di perdono, a chi soffre tanto e non sa dare un senso al suo dolore...


Siamo proprio un'umanità piccola e fragile, ma siamo preziosi agli occhi di Dio, come un bambino è fragile ma prezioso ai nostri occhi, e Lui ha cura di noi e ci ama come noi amiamo i piccoli che incontriamo ogni giorno. E' un Padre, e non può che amare, e anche quando ci comportiamo contro ogni sua indicazione, Lui non smette di amarci. Possiamo anche crocifiggere Suo Figlio, ma Lui ci ama lo stesso, anzi, magari ci permette proprio in quel momento di scoprire chi è davvero Colui che stiamo inchiodando sulla croce: fu proprio il centurione romano a dire "questi è davvero il Figlio di Dio", e non lo disse dopo un miracolo, dopo la risurrezione, ma "vedendolo morire in quel modo".


Forse uno dei doni più grandi della Pasqua è proprio questo: anche la morte viene sconfitta dall'Amore, e trasfigurata in luce, gioia, pienezza di vita!


Che il Signore vi doni questa certezza e vi riempia di gioia!


Suor El