GRAZIE!
Carissimi tutti, ciao!
Questo grazie del titolo va al Signore, ma va anche e soprattutto a tutti voi, che avete scritto nei commenti al post precedente, a cominciare da Marghe fino a tutti... E' davvero bello vedere che qui c'è gente che non ha paura di dire anche le sue difficoltà, che ha voglia di aiutarsi, che non esita a mettersi in gioco con anche solo la speranza di poter regalare un raggio di luce a un'altra persona che magari nemmeno conosce...
Grazie, perchè il dono che mi avete fatto è grande e immenso...
Marghe, tu sei un dono immenso per la piccola comunità di gente che approda a questo blog, e anche se tu ti senti lontana da Dio in questo momento, Lui ti è vicino al punto da "usare" la tua vita per dire a noi qualcosa di Lui! Questo è un miracolo! E tu ci sei in mezzo!
Quando facevo catechismo ho inventato questa storiella, la offro a tutti voi, ma soprattutto la vorrei dedicare a Marghe, nessuno si offenderà credo.
Una famigliola era andata a fare la spesa in un grandissimo supermercato, e girovagando tra gli scaffali erano giunti nel reparto giocattoli. La figlioletta si era fermata davanti a una bambola bellissima e costosissima, e cominciò a fare tanti capricci perchè i genitori gliela regalassero. Ma loro non potevano permettersi la spesa, e dissero di no. La piccola non demordeva e quando i genitori si allontanarono dal reparto giochi, restò lì impalata davanti alla bambola.
Quando finalmente si accorse che era rimasta sola, si mise a cercare i genitori freneticamente tra le interminabili file di scaffali, ma non riusciva a vederli da nessuna parte. Stanca e con le lacrime della disperazione che le gocciolavano sulla camicetta, si fermò di fronte al banco frigo. E proprio allora, quando ormai aveva perso ogni speranza, il suo papà sbucò dallo scaffale dei biscotti, e la abbracciò teneramente: durante tutto il tempo aveva seguito la sua bambina di nascosto, mentre la mamma proseguiva la spesa, per poterla abbracciare proprio quando si sarebbe sentita più sola.
Dio è sempre lì, come il papà dietro lo scaffale, magari ci lascia anche fare qualche sbaglio, ma questo non significa che non ci sia, che non ci voglia bene, o che se ne infischi di noi: anzi, ci segue con amore, nonostante tutti i nostri errori e tutti i nostri sbagli.
Se posso dare un piccolo consiglio a Marghe è solo questo: parla a Dio, parlagli anche di quello che senti, della fatica che fai, non aver paura di essere schietta con Lui, digli tutto. E chiedigli, con la forza di un naufrago che si attacca con tutte le sue ultime forze all'asse che ancora lo sostiene a galla, di venirti in aiuto. Quanti salmi gridano a Dio la necessità di sentirlo più vicino! Anche tu puoi pregare così, e Lui, vedrai, ti ascolterà e ti verrà in aiuto proprio quando tu non vedi nessuna via d'uscita.
Vai pure a quel ritiro, ma non con la pretesa di voler sentire di nuovo presente Dio, o di cambiare di colpo le cose, neanche in te stessa, ma con la serena fiducia che se Lo cerchi, e Lo chiami, Lui prima o poi - al momento giusto - si farà vivo di nuovo e ti darà molto di più di quanto tu possa sperare.
Prego per te...
Il Signore vi dia gioia!
Suor El