LA SCONFITTA DELLA MORTE
Carissimi tutti, ciao!
Quello che celebriamo oggi non è la morte di una persona, ma la sconfitta della morte stessa...
Quando penso alla morte in croce di Gesù penso a quei cattivi delle favole o dei cartoni animati di quando ero piccola, che proprio quando sembrava che avessero vinto invece perdevano. E perdevano proprio perchè avevano cercato di sconfiggere il bene.
Anche per Gesù vale la stessa cosa: si è lasciato inghiottire dalla morte per poterla lacerare dal di dentro, per distruggerla proprio nel momento in cui lei pensava di aver vinto e allentava la tensione del combattimento...
La cosa davvero stupenda è che quella sconfitta della morte riguarda anche noi, anche la nostra morte, la nostra vita che proseguirà per l'eternità, accanto a quella di Dio.
Il silenzio di questi giorni, di oggi e di domani, serve non per fare lutto sul Cristo morto, ma sulla morte stessa, per farci capire che neanche il silenzio, in cui è immerso chi ha attraversato quella soglia che ci sembra tanto terribile, ha vinto del tutto: nella notte di Pasqua risuonerà un canto di vittoria; il silenzio che viviamo in questi due giorni è solo la creazione che prende il fiato per cantare il canto della vittoria definitiva...
E allora fate silenzio, inspirate bene, riempitevi i polmoni, e preparatevi a gridare di gioia indicibile e gloriosa il canto della Vita!!!
Il Signore vi dia la gioia di attendere con speranza il momento di cantare con Lui!
Suor El