Carissimi tutti, ciao!
Passo solo per un saluto veloce, in questo periodo non sono riuscita a farmi viva molto, vero? Anzi, niente! Scusate, ma sono impegnata con altro, ma spero di tornare presto a postare di più...
Non dimentico che devo ancora finire il mio resoconto della Terra Santa...
Questo post solo per assicurarvi che qui va tutto bene, e che vi tengo tutti "pregati" per bene...
Buona fine anno scolastico per chi ci sta passando e buon inizio d'estate per tutti gli altri (anche da voi sta cominciando a fare un caldo terribile?)
Ciao a tutti, il Signore vi dia gioia!!!!
Un abbraccio,
Suor El
Io lo dico che i consacrati dovrebbero avere in dotazione con l'abito anche un paio di pattini, ma nessuna Madre Generale o Padre mi vuole prendere in considerazione....
RispondiEliminaUn saluto affettuoso :)
bella l'idea... se poi qualcuno non sa pattinare posso insegnarlo io :P
RispondiEliminami stavo preoccupando... :)
RispondiEliminaun abbraccio e buon inizio d'estate anche a te!
Silvia
E' confortante sapere di essere nelle tue preghiere! Ivi.
RispondiEliminaOh ... eccoti qui :-)
RispondiEliminaMica facile sopravvivere a periodi così intensi, senza farsi schiacciare!
Ricordo e preghiera ... reciproci :-)
Un abbraccio. Ciao!
p.s.: bella l'idea dei pattini di Enif! (beh ... purchè non si abiti in montagna, come me ...)
ma che signore? a me dà gioia andare a puttane.
RispondiEliminaciao Sorella!
RispondiEliminaInizio a settembre servizio civile in una comunità di minori, sn stupendi ti danno tanto.
un abbraccio
Anche per me solo un saluto...
RispondiEliminacarissima Suor EL,
RispondiEliminasono sicuro che la guida vaticana ormai è stata impartita e quindi sarete tutti coinvolti in questa campagna di boicottaggio del referendum del 12 e 13 giugno prossimo!
però io pensavo che magari, la chiesa, invece di invogliare la gente a starsene a casa, potrebbe spiegare bene cosa si debba votare e dopo aver spiegato, invece di invogliare all'astensione la gente, potrebbe anche "consigliare" di votare NO..per tutti i motivi che la chiesa deduce in prospettiva di natività e genetica...
sono sicuro che lei, da persona intelligente qual'è, invoglierà i suoi parrocchiani a riflettere, anche perchè sarebbe più bello far vincere i NO con un secco 55-60 o addirittura 70 % invece di far risultare nullo lo scrutinio perchè la gente si è astenuta non crede?
un caloroso e cordiale saluto
sai che oggi sei su avvenire?! nella pagina del giovedì dedicata alla gmg oggi si parla di blog... e in particolare del tuo! :) ciao
RispondiEliminaCiao, ti segnalo su Avveire di oggi, un articolo che ho scritto sui blog cattolici... ci sei anche tu!
RispondiEliminahttp://www.db.avvenire.it/pls/avvenire/ne_cn_avvenire.c_leggi_articolo?id=550932&id_pubblicazione=4
Durante questi ultimi giorni di campagna Referendaria sulla Fecondazione Assistita i promotori insistono a spada tratta cercando di delegittimare l'astensione in diversi modi. Non occorre certo fare troppa dietrologia politica che è interesse dei promotori vincere e vincere con ogni mezzo.
RispondiEliminaSi iniziò a gettare fango sull'astensione dicendo che era incostituzionale, ma poi davanti alla realtà che i primi furono i radicali e i Ds non seppero che dire.
Si continuò dicendo di votare almeno scheda bianca, ma anche qui era evidente che i promotori non volevano rimetterci e la scheda bianca era uno strumento in più per raggiungere il quorum.
Ora cercano di delegittimare dicendo che il voto è una conquista civile e che non votare è ignavia civile ed è diseducante.
La questione ovviamente è ben diversa ed i promotori se ne guardano bene dal dire le cose come stanno.
Facciamo un esempio.
Un venditore mi suona alla porta per vendermi un prodotto che io conosco bene. Io ho tre possibilità:
1 - farlo entrare e comprare il prodotto (voto si)
2 - Discutere con lui e dirgli alla fine che non comprerò il prodotto (voto no)
3 - Ringraziarlo per la proposta ma dirgli che non mi interessa (mi astengo)
Ora quello che i promotori non dicono è che la conquista civile non è soltanto la possibilità di votare ma soprattutto la possibilità di esprimere la mia opinione.
Dalla libertà di espressione nascono tutte forme più o meno democratiche e discutibili, perché limitate, che legittimano la mia libertà di espressione tra cui il Referendum. Che davanti ad argomenti così significativi mi obbliga solo su tre binari, si, no, astensione.
Infatti è proprio la libertà di espressione che non va messa in discussione.
E' proprio la libertà di espressione che tutela il venditore nella sua proposta di vendita e tutela me come eventuale cliente o non cliente.
Se i promotori vogliono sostenere che è diseducativo astenersi al voto di un referendum popolare da me non proposto sostengono in sostanza che io non ho libertà di espressione in merito.
Certo tra coloro che non apriranno la porta al venditore ci saranno coloro che non conoscono il prodotto ma che hanno altro da fare o non vogliono perdere tempo.
Ma questa è una preoccupazione di chi vende il prodotto non di me che mi astengo dal comprarlo.
E' il venditore che dovrebbe convincere, con tutti i mezzi leciti (e quindi non con una campagna insultante e diffamatoria e menzognera) che il suo prodotto è eccezionale.
Carlo