domenica 27 gennaio 2008

ERANO UOMINI SENZA PAURA...


Carissimi tutti, ciao!


Rieccomi qua, nonostante sia sommersa da scrutini, compiti da correggere, medie da fare, lezioni da preparare... non potevo aspettare oltre per fare la mia ricomparsa qui, in questo angoletto virtuale che tante di voi mi tengono "caldo" di affetto e di amicizie anche quando non ci sono...


Il titolo del post è il titolo di una canzone che mi accompagna già da diversi anni... l'ho imparata quando il mio cammino di formazione per diventare suora era iniziato da poco, e l'ho imparata per un'amica che non era ancora tale, ma che lo è diventata subito: è straordinario come si fa presto a diventare amiche con alcune persone!!! E anche se le strade si dividono, resta un profondo legame, e ci si vuole bene come se ci si potesse vedere ogni giorno.


Mi piace questo canto perchè è legato a questa persona, ma anche perchè è una rilettura del brano di Vangelo che abbiamo letto oggi: Gesù chiama i primi apostoli a seguirlo, a lasciare tutto, il lavoro, la famiglia, gli affetti, le sicurezze, per gettarsi in un'avventura incredibile che ancora non capivano.


Non capivano, ma hanno saputo fidarsi: che coraggio!!! Erano davvero uomini senza paura! Ma erano senza paura, o ce l'avevano ma sapevano superarla? Io non credo che a Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, come a tutti gli altri otto, non siano tremate le mani e le ginocchia al momento di "lasciare il loro padre nella barca con i garzoni", ma hanno saputo fidarsi di Dio, di Gesù, che li chiamava.


"Lo seguimmo, fidandoci degli occhi/ gli credemmo, amando le parole"... questo forse il motivo per cui i discepoli hanno seguito Gesù: hanno sentito il suo sguardo sulla loro vita, hanno colto la profondità e la verità delle sue parole, hanno potuto mettersi tutti nelle sue mani perchè hanno sentito l'amore grande di cui Lui era capace.


Quando si sente che siamo amati profondamente, gratuitamente, si può anche fidarsi, affidarsi come un bimbo nelle braccia robuste del papà, sicuri che siamo al sicuro, anche se non sappiamo dove stiamo andando.


La risposta allo sguardo di Gesù che ci chiama è la nostra libertà, la nostra dignità di persone che possono anche dire di no a Dio (il giovane ricco ne è la prova), e la libertà è scegliere di chi fidarci, a chi affidare tutta la nostra vita.


Il Signore vi dia la gioia di dirgli il vostro "sì", ovunque vi chiami!


Suor El

5 commenti:

  1. Bello. Grazie sr El!

    silvia

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  2. Vi chiedo una preghiera per l'anima di una mia amica, Suor Maurizia, che ci ha lasciati oggi dopo una lunga sofferenza sopportata con animo forte e santa rassegnazione.

    Era una suora piccola e semplice, gli occhi luminosi e pieni di amore verso Dio e il suo prossimo, veramente una testimone "senza paura". Sono sicura che sarà già in Paradiso, e che da lassù continuerà il suo cammino, portando le nostre preghiere a Dio e intercedendo per le nostre necessità. Grazie a chiunque le dedicherà una preghiera.

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  3. Preghiera assicurata!

    Bellissimo intervento...mi ha fatto tnt pensare...

    Come dice una mia amica: "Più ti fidi e più c'è Luce!"

    Un abbraccio a tutte

    Cioppetta

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  4. Grazie sr El...prega per me ho avuto un incidente ... sono qui miracolata..

    antonella,...

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  5. ciao a tutte...vi sono vicina anche io...e vi tengo informate sulle vicende di quella mia amica che deve entrare in monastero...ormai siamo a -5!!!io intanto ho fatto un esame...lingua greca.tutto bene!!!A me ha colpito tanto , sr el, quando tu dicevi di come facilmente si divanta amiche di certe persone.Quando è Dio ad unire te ne accorgi.All'inizio "presa"dal mio cammino non mi accorgevo delle altre...che camminavano nella stessa direzione:il Redentore.Alla fine ci siamo trovate in Lui!Grazie per l'augurio sr el.Più vado avanti , più credo che solo quel SI a Gesù può dare la vera Gioia.Solo che è difficile quando vorresti gridare il tuo eccomi ma nn sai dove incanalare le energie...giovanna!!!

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