Carissimi tutti, ciao!
Eccomi qui, puntuale, per proporvi il Vangelo e il proposito della settimana. Oggi la Chiesa ci propone il brano del Cieco Nato, racconto lungo ed elaborato che serve a Giovanni per mettere in luce diverse cose, quella che oggi mi interessa di più è il percorso di fede che il cieco compie da quando Gesù si occupa di lui.
Per questo cieco infatti, Gesù è all'inizio un passante come tutti, da cui forse sperava di avere qualche spicciolo, poi, quando viene mandato a lavarsi alla piscina, deve aver intuito che questo Gesù era qualcuno di speciale, e quando viene interrogato dai farisei e dai sacerdoti dice di lui prima "un uomo di nome Gesù", poi, incalzato dall'interrogatorio a riflettere su quello che gli era successo, arriva a definirlo "un profeta", ottenendo così l'espulsione dal Tempio. E' solo quando incontra davvero Gesù un'altra volta, e lo può vedere, far incontrare il suo sguardo con quello di Lui, che può credere che Lui sia più di un profeta, cioè il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio.
Con la vista, quest'uomo ha avuto anche la fede, la vista interiore, la capacità di vedere e avere a che fare col mistero, con quello che non può essere del tutto com-preso (=preso dentro) dalla nostra intelligenza. Dio è più grande della nostra comprensione, della nostra testa, per fortuna!
E l'impegno di questa settimana sarà proprio questo: cercare di aprire gli occhi, accorgersi delle cose e delle persone, provare a vedere tutto come se fosse una novità per poter ringraziare Dio che tutto ci ha donato. Usare così i nostri occhi in modo più attento e consapevole per poter arrivare, con la lode, il ringraziamento, oppure la supplica e l'intercessione (quando quello che vediamo è lotta e sofferenza), ad allenare la nostra "vista interiore" sul mistero di Dio. Questo è un esercizio che mi piaceva tanto, e che mi accorgo che ora faccio un po' di meno, sarà meglio riabituarsi! E' un usare le cose del mondo di cui si diventa più accorti, per rendersi più conto della presenza di Dio accanto a noi...
E' anche il momento giusto, perchè anche la stagione invernale si sta pian piano (speriamo, vero?) allontanando, e scoprire i segni della primavera che si avvicina ci può essere di grande aiuto in questo, anche se il primo e più grande maestro in questa opera di apertura degli occhi è proprio il nostro simile: gli uomini e le donne, i bambini e i ragazzi, i vecchi e gli ammalati...
Buona scoperta, a tutti auguro di aprire gli occhi sulle meraviglie che il Signore ci pone sotto gli occhi!!! Che tutto sia occasione per voi di parlare direttamente con Lui!
Il Signore vi dia gioia!
Suor El
I miei ragazzi di post-cresima hanno focalizzato subito il nesso luce-fuoco-battesimo...che soddisfazione!
RispondiEliminaOra ci vedo....speriamo di poter affermare questo al termine del percorso quaresimale, mi sottoscrivo nell'impegno di questa settimana.
RispondiEliminaEbbene si, il mio post era tratto dall'"Infinitamente piccolo"...bello, vero?
Una buonissima Domenica a te nella letizia :)
Poter avere gli "occhi aperti" e dire "ci vedo" sempre e non solo quando ci pare... mica semplice, ma insieme ci si può provare!
RispondiEliminaBuona domenica cara srL!!! ;)
Ci sono anch'io... Buona settimana a te.
RispondiEliminaforse più che ciechi siamo miopi (io lo sono anche non metaforicamente):pretendiamo di vedere tutto e benissimo quando a stento riusciamo a vedere al di là del nostro naso... Menomale che Lui ha la vista buona!!!
RispondiEliminaSpero di riuscire a mettere in pratica l'esercizio di visione! A presto,
A.
è la prima volta che capito su questo blog è devo dire che in questa mattina di tristezza leggere quel passo del vangelo mi ha messo di buon umore...francamente sto passando un brutto periodo, mi sto allontanando dalla fede che avevo..perchè capita questo???
RispondiEliminaPenso che tornerò spesso a trovarti!!
RispondiEliminabeh, questo impegno "sembra" più leggero: allenarsi a scegliere il Bene è veramente un cammino da imparare nel quotidiano.
RispondiEliminaciao a tutti :-)
che si aprano gli occhi, dunque!
RispondiEliminache il cieco torni a vedere le meraviglie che lo circondano e l'abbracciano!
...al solito, sono dei vostri ;-)
un abbraccio forte, sorella.
Francesco.
Miope e astigmatica nata, voglio augurarmi di riuscire a migliorare almeno la mia "vista interiore" ... (con un po' di quell'allenamento cui fai riferimento tu)!
RispondiEliminap.s.: ... la tregua ... è finita!
Io è un periodo che cerco di vedere, forse non ho fede, forse non so pregare... So che è difficile vedere e forse ho visto...
RispondiEliminaLa paura più grande è accettare e far accettare agli altri la verità che senti dentro...
Ho un gran bisogno di orientarmi, spero di vedere e di accettare. Ciaociao
a quando un articoletto sull`iraq?
RispondiEliminaun abbraccio
RispondiEliminaciao, suorEl :-)
RispondiEliminaringrazio il Signore anche per il tuo saluto di oggi!
Buona notte.
Ciao dalla Grecia.
RispondiEliminaCredo che sia molto difficile nei nostri giorni di vedere come ci ha insegnato nostro Signore.