venerdì 27 febbraio 2009

VENERDì DOPO LE CENERI


Carissimi tutti, ciao!


Ieri sera non ho potuto scrivervi, lo faccio ora, approfittando di un momento libero tra un'ora e l'altra di scuola...


Dalla liturgia di oggi (clicca qui) ho scelto questa frase:


voi digiunate tra litigi e alterchi, e colpendo con pugni iniqui


Il fatto è che il digiuno, che ci viene presentato in questa quaresima come un mezzo per avvicinarsi a Dio, non funziona se non cambia il cuore. Per esempio la prima lettura di oggi ci dice che gli Israeliti cercavano con il digiuno solo di avere accesso a Dio perchè Lui facesse loro quanto chiedevano. Allora digiunavano, ma senza comportarsi da persone che seguono i comandi di Dio.

E allora Dio li mette di fronte alle loro colpe, fa notare gli errori che compiono, e li indirizza sulla retta via.


Grazie, Signore, che ci insegni che il digiuno che vuoi consiste prima di tutto nel rinunciare a quanto va contro le leggi che ci hai dato, a quanto ferisce il mio fratello, a quanto nella mia vita c'è di egoismo. Purificami, e aiutami a far sì che il digiuno di qualcosa di materiale sia segno e incoraggiamento a rinunciare al mio egoismo e ad aprirmi all'aiuto e alla solidarietà verso chi mi sta accanto.


Il Signore vi dia la gioia di avere un cuore nuovo!


Suor El


PS: grazie a chi ha condiviso nei commenti di ieri la sua esperienza, è stato bello come un dono di Dio leggerla!

2 commenti:

  1. Solo ora mi accorgo che sei ritornata! Sono molto contenta =) ... Tuttavia confesso che ora come ora ho paura della sofferenza. Vedere come nell'immagine postata da "Cuoredipizza" Gesù abbraccia la croce mi inquieta, perché spesso mi capita di fare un'esperienza diversa nel dolore... Solo dopo averlo attraversato e superato riesco ad inquadrarlo cristianamente... Ma, durante, ecco, io a volte preferirei morire, più che viverlo, affrontarlo... Perdonate la mia viltà, la mia fragilità, mie sorelle/fratelli nella fede... Spero di crescere...

    Rossella

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  2. Sono appena tornata da una preghiera con il MGS del lazio, per la Quaresima. Una frase del celebrante mi è rimasta impressa e voglio condividerla con voi...e con Rossella in particolare.

    "Non scappate davanti al dolore, anche se fa paura, perchè l'altra faccia del dolore è l'amore. Don Bosco è stato un innamorato dell'amore. Innamoriamoci anche noi."

    Cioppetta

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