Carissimi tutti, ciao!
Oggi era la domenica della GIOIA!!!!!! Eh, sì, perchè in Avvento e in Quaresima c'è sempre una domenica dedicata alla gioia, gioia perchè siamo ormai vicini al traguardo della festa...
Oggi Gesù annuncia a Nicodemo e a tutti noi, che Dio ci ama tanto da darci il Suo Figlio! E che tutti possiamo vivere nella gioia della sua luce, se guardiamo a Lui nella nostra vita. Che bello! Guardare a Gesù è come guardare quel serpente che Mosè aveva innalzato nel deserto proprio nel momento più difficile del cammino, quando il popolo stava morendo morso dai serpenti. Chi lo guardava, guariva e non moriva. Ecco cosa ci dice Gesù che ci fa nascere la gioia dentro: che se guardiamo a Lui il male non ci può far morire!
La vita non è sempre facile, ci sono dei momenti di stanchezza, di fatica, di dolore, di non senso... li conosco per esperienza. Ma se impariamo a guardare a Gesù, e Gesù sulla croce, sapendo che dopo viene la resurrezione, non dico che la cosa diventa più facile, ma senz'altro più vivibile... non si muore, insomma.
Quante persone conosco che in questi giorni stanno vivendo momenti difficili, vorrei dire a tutti che le difficoltà non ci levano la vita, a volte può sembrare, ma non è vero.
DIO CI AMA:
AMA TE, AMA ME, AMA TUTTI NOI!!!!!
Questa è la cosa fondamentale da ricordare sempre, ovunque, in qualsiasi situazione. Il ritornello del salmo di oggi diceva all'incirca così: "il tuo ricordo, Signore, è la nostra gioia".
E' vero, sapere che il Signore ci accompagna, è sempre con noi, ci ama così tanto, non può che farci nascere in cuore la gioia. Anche quando stiamo soffrendo, anche quando non capiamo, anche quando ci sembra che Lui non ci stia vicino...
Vi auguro proprio che possiate scoprire che la croce è la via per la gioia!
Suor El
hai centrato in pieno un dubbio che mi è venuto ieri, quando un frate ha detto che Nietzsche diceva di non vedere intorno a sè i segni della presenza di Dio, perchè non leggeva quella "gioia" sul volto dei cristiani.
RispondiEliminaCapisco che quel pensiero è giustificato quando si vive un sentimento di fede con superficialità, vedi quanto vale per quei tanti cristiani che si auto-definiscono non praticanti, ma per tutti gli altri ...non so come spiegarlo...insomma nessuno in fin dei conti è immune dal dolore, dagli alti e bassi della vita, per quanto il pensare a Dio possa rinfrancare l'anima, ...nel momento in cui questo non succede, nel momento in cui ti sforzi ma proprio Dio ti sembra lontano mille miglia...quella gioia è difficile provarla.
Che cosa succede realmente: non sei più in comunione con Cristo fino a quando non trovi pace ...o lo sei ancora anche se al momento sei un testimone "poco attendibile"?
Grazie come sempre per le belle parole! Un grande abbraccio!
RispondiEliminaè una cosa difficile da esprimere e far capire con le parole.
RispondiEliminasolo chi ha sofferto e ha sperimentato l'Amore di Dio nelle situazioni più difficile può provare una gioia così grande.
le ultime parole che hai scritto nel post mi risuonano dentro: una volta me le disse una persona speciale, uno di quegli angeli che il Signore ci mette accanto e che hanno i volti delle persone amiche. solo che intender non lo può chi non lo prova :-) bisogna credergli sulla parola!
buona primavera!
grazie
RispondiEliminase Dio ci fa soffrire è solo per riservarci dopo una gioia ancora più grande...
RispondiEliminaciao El, che Dio ti doni tanta gioia e ne doni anche a tutti noi che ci prepariamo con impazienza ed entusiasmo alla Pasqua!!^^
un baciotto!
Oggi finalmente sono giunta alla risposta che cercavo: cristiani e non cristiani soffrono allo stesso modo ed a volte anche nella stessa misura, ciò che fa la differenza è la speranza di cogliere un segno che venga da Dio.
RispondiEliminaGrazie per avermi offerto questa opportunità di riflessione!
Penso a quale grande fortuna (dico fortuna ma si legga Amore) ho avuto ad essere stata educata nella Fede.
RispondiEliminaPenso a come dev'essere atroce soffrire se non si sa (o non si vuol sapere) di avere Gesù accanto che dà senso e scopo a tutte le cose.
Penso a com'è facile sopportare la fatica della scalata, quando sulla cima della montagna avrò il mondo ai miei piedi e il cuore invaso dalla gioia.
Grazie El!
Dio amerà anche gli assassini di Mommo?
RispondiEliminaNon è una provocazione.. è solo per capire come fare a credere sul serio nel Signore..
Certo che Dio li ama, come qualunque genitore ama il figlio che ha commesso un errore!!!
RispondiEliminaNon li giustifica, non è contento di loro, troverà il modo di far capire loro che hanno sbagliato, ma continuerà ad amarli, perchè Lui è amore, e non può essere diverso!
E il Signore ha tanta voglia di stringerseli al cuore, questi nostri fratelli che hanno ferito e ucciso qualcosa dentro di loro, prima che fuori, ma non può farlo se loro non Lo cercano, se non gli chiedono perdono, se non vogliono stargli vicino...
Spero di essere riuscita a spiegarmi!
Ciao, Ccina, e continua a cercare di capire come si fa a credere al Signore, è la strada che porta a Lui! Ti auguro che tu possa incontrarlo e trovare in Lui tanta gioia!!!
Suor El
Chi sbaglia ha già pagato...è una frase che ho sentito nella fiction dedicata a JPII, e mi ha fatto inevitabilmente pensare a Tommy e ad i suoi uccisori. Non so se sia davvero una frase del Papa, ma è di sicuro un enorme insegnamento d'Amore. Che il Signore ci conceda la grazia di saper amare così.
RispondiEliminaVorrei tanto si me puoi scrivere,ho bisogno di un piccolo aiuto.
RispondiEliminagingita@tiscali.it