Carissimi tutti, ciao!
Anche oggi è festa per noi salesiani/e! Eh, sì, gennaio è proprio il nostro mese! Oggi tocca a San Francesco di Sales, colui che Don Bosco ha scelto come nostro patrono e ispiratore... perchè? Cercherò di spiegarvelo...
Francesco era nato in Savoia nella seconda metà del 1500, era di famiglia nobile e suo padre, lo voleva vedere far carriera. Per di più era una personcina intelligente e capace di relazionarsi con tutti, quindi i suoi speravano grandi cose da lui. Viene così inviato a Padova a studiare (mi sembra diritto), ma siccome è molto desideroso di costruirsi una vita da amico di Dio, nonostante il padre gli neghi il permesso di passare a teologia, segue entrambi i corsi, ottenendo ottimi risultati. Poi decide di affrontare il padre, e annuncia che vuole diventare sacerdote. Intanto, nella sua vita personale, da anni sta puntando a crearsi un buon carattere, ad essere semplice e aperto alle relazioni, a non perdere mai la pazienza, a presentarsi come una persona affabile e che sa mettere a suo agio le persone che incontra. Per queste sue doti viene ordinato vescovo di Ginevra, ma per la situazione di contrasto tra i cattolici e i calvinisti, non può risiedere nella sua diocesi. Anche in una situazione così tesa riesce, tra mille difficoltà, a raggiungere tante persone tramite opuscoli, volantini, biglietti che fa stampare appositamente per far giungere la sua voce di vescovo a quelli che gli sarebbero affidati, e riesce anche a trovare contatti ed entrare in dialogo con i calvinisti, a quel tempo rigorosamente contrari ai vescovi cattolici.
Una delle sue idee forza era quella che la santità non era una cosa riservata a pochi eletti preti o suore, ma un orizzonte aperto a tutti, ma proprio tutti, perchè ciascuno può amare Dio in qualunque stato di vita sia, se si impegna a vivere secondo il Vangelo. Certo, la santità di un frate francescano che lascia tutte le sue cose per servire solo Dio non sarà la stessa di un padre di famiglia che deve pensare alle necessità di chi è affidato alle sue cure, ma per l'uno e per l'altro è possibile ugualmente raggiungere la santità. Per questo scrisse diversi testi di "devozione" (oggi diremmo manuali di vita cristiana) perchè ogni genere di persone potesse avere una guida per poter conoscere meglio Dio e amarlo sopra ogni cosa.
E' considerato il santo della dolcezza, della mitezza, della pazienza, della capacità di relazionarsi con tutti e di condurre tante persone sulla strada della santità.
Per questo Don Bosco, che lavorava con i ragazzi più poveri di Torino, aveva voluto che le persone che lavoravano con lui prendessero spunto dal suo carattere e dalla sua bontà per far sperimentare a questi ragazzi rifiutati da tutti e sfruttati che qualcuno voleva loro bene e che c'era una speranza anche per loro di essere amici di Gesù e avere una vita felice.
E voi, avete mai pensato di poter essere santi?
No, non quelli del calendario, proclamati solennemente dalla Chiesa... la maggior parte dei santi sono persone normali che amano il Signore e cercano di vivere gioiosamente secondo la Sua Parola, consapevoli di avere in Dio la fonte della vita e della felicità che non avrà mai fine.
Don Bosco diceva: è facile farsi santi!
Che ne dite, proviamo anche noi?
Buon cammino verso la santità a tutti, e che il Signore ci accompagni e ci doni la sua gioia!
Suor El
noto che mi stai ignorando...non dovrebbe essere vostro compito da suore prendere tutti in considerazione e tentare di ricondurci sulla retta via?ma forse ho ragione io, secondo me non sapresti rispondere nemmeno ad una delle domande, oppure difenderesti il tuo dio dicendo che quelle scritture sono antiche e vanno interpretate...oppure ancora puo' essere che la storia di dio sia tutta una grande farsa per far fare tanti soldi alla chiesa e ne sei consapevole e nn sai rispondermi...vabhe ti lascio in pace del signore mia cara suora!
RispondiEliminaCarissima suor El dopo aver postato qualche sporadica notizia su S. Francesco di Sales mi accorgo, venendo quì, che anche tu hai fatto la stessa cosa^_^ che bello!!! Volevo ringraziati per tutto il tempo che mi dedichi quando sei in preghiera. Sei una persona unica che ho avuto la fortuna di incontrare per caso facendo un giretto tra i blog. Ho scritto qualche breve battuta su di te nel post di oggi. Un caro saluto, Vissia/L
RispondiEliminaGrazie per avermi istruito su San Francesco di Sales... Beh... diventare santi... uhmmm... difficilotto... ma ce la metteremo tutta.
RispondiEliminaCome si dice: il possibile lo facciamo, l'impossibile lo proviamo, per i miracoli ci attrezziamo. Un abbraccio di cuore.
Grazie Suor El :-)
RispondiElimina...e allora proviamoci ;-)
RispondiEliminaio vorrei solo ricordare che molti dicono che la parola del signore è eterna e immutabile...allora anche il vecchio testamento...
RispondiEliminaDear sister El, l'inglese ... beh ... mi deve piacere almeno un po', per forza ... perchè insegnarlo è il mio mestiere :-)
RispondiEliminaIl "grazie" era per la tua presenza, "rasserenante" in un web un po' caotico e in una vita che lo è altrettanto :-)
Ciao!
Thanks for popping round! I hope you'll come again!
Ciao!
RispondiEliminaSono My. ho 24 anni e insegno in un Liceo salesiano!
E' stato bello scoprire il tuo blog!
A presto...
..e san Francesco di Sales è anche protettore dei giornalisti.. per me questo è un segno di continuità nella mia professione dell'amore che don Bosco mi ha riservato sin dall'età di sei anni..
RispondiEliminaSuora amica, se ti va fai anche una capatina nel sito del nostro oratorio
www.oratorioranchibile.it
BAI BAI
Ciao suor El!!! Domani sarà la giornata della memoria… siccome sono una catechista, ho affrontato questo tema anche con i bambini… ciò che è successo è spaventoso, ma merita di essere ricordato, se non altro per i migliaia di persone che non ci sono più. Buona serata Amy
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