sabato 22 gennaio 2005

Carissimi TUTTI, ciao!

Come va la vita? Spero che tutti stiate bene e siate pronti per questo week-end da vivere nella gioia di Dio che ci ama!

Vi avevo promesso qualche parola su Laura Vicuna... quindi eccola qua:

Laura è nata negli ultimi anni dell'ottocento, in Cile. Poco dopo la sua nascita la sua famiglia viene perseguitata per motivi politici e lei, mamma, papà, e sorellina devono emigrare, prima in un paesino ai piedi delle Ande (dove prestissimo muore il padre) e poi oltre le montagne, verso l'Argentina, per cercare condizioni di vita migliori. Però appena giunte nella zona del Nequen, le risorse della famigliola ormai ridotta a tre (e per di più tutte donne), vengono meno, e la mamma di Laura, pur di sopravvivere e dare un futuro alle figlie, accetta la "protezione" e il lavoro offertole da un certo Mora, allevatore senza scrupoli, violento e volgare.

Grazie a questo, Mercedes può mandare le due figlie Laura e Amanda nel collegio delle Figlie di Maria Ausiliatrice che era stato aperto da poco nel paese di Junin de los Andes, non molto distante dalla tenuta del Mora.

In questo ambiente, la piccola Laura (ha circa 9 anni) trova la stabilità, la serenità, la pace, la gioia che non aveva mai potuto sperimentare; scopre che le suore sue educatrici hanno un sorriso sempre pronto, una pace grande nell'anima, una bontà tutta particolare, che non sentiva presenti nella madre. Impara che quella gioia può essere anche sua, e che il segreto era amare Dio e il prossimo, donarsi nella semplicità e nel servizio ma sempre con gioia. E allora la sua vita procede a grandi passi nell'amicizia con Gesù: prega con regolarità, si impegna ad aiutare le più piccole della scuola, cerca di essere sempre obbediente a chi ha il compito di guidarla nel cammino educativo, sopporta i piccoli dispiaceri che le capitano imparando ad offrirli a Gesù.

Intanto che la sua voglia di conoscere il Dio della gioia e dell'amore si accentua e viene pian piano soddisfatta, scopre che a casa la mamma è sempre più triste, e durante le vacanze capisce il perchè: Mora la tratta male, e si rivela sempre più un padrone nei loro confronti, chiede sempre più alla povera Mercedes, che subisce ogni sorta di angherie pur di aver assicurata la retta per la scuola delle sue bambine.

Tornata a scuola, Laura si impegna sempre più per crescere nella capacità di amare disinteressatamente, e nel suo cuore di bambina però già maturato dalla sofferenza prende corpo un'idea: anch'io vorrei essere come queste suore, allegre, pazienti, comprensive, ma soprattutto innamorate di quel Gesù che è morto per insegnarci l'amore più grande. Sceglie così di impegnarsi in un gruppo della scuola che si proponeva di vivere con serietà la vita cristiana partecipando con regolarità ai sacramenti e di imitare le doti di bontà, capacità di prendersi cura degli altri, e disponibilità ad amare di Maria, e trova che questo la aiuta a vivere con tanta gioia il suo quotidiano.

Ma, durante le vacanze (le ultime che passerà a casa), Laura scopre che la sua crescita anche fisica (ha 12 anni) "interessa" a quel Mora che forse si è stancato della sua mamma, e che prova a metterla alle strette. Lei si difende con tutta la sua forza e riesce a sfuggirgli, ma sente che restare alla fattoria è un rischio per lei. Chiede alla mamma di lasciare quell'uomo violento, ma lei non se la sente di lasciare quella sicurezza, anche se non la rendeva felice, proprio per non ritrovarsi sulla strada, senza niente con le sue bambine. Laura chiede ed ottiene comunque di poter tornare in anticipo al collegio delle suore dove si sente più sicura.

In questo periodo le nasce un'idea: "la mia mamma è infelice, non riesce da sola a liberarsi da quell'uomo orribile che la tiene quasi schiava, lei lo fa per noi, ma io non posso accettare che sia triste per causa mia, io devo fare qualcosa per aiutarla". Ispirata dal Vangelo del Buon Pastore che dà la vita per le sue pecorelle, Laura chiede al suo confessore ed ottiene il permesso di poter offrire la sua vita a Dio per ottenere la felicità e la salvezza di sua madre.

Dopo poco tempo, la sua salute si incrina, comincia il suo calvario e la sua sofferenza. Dopo qualche tempo la mamma viene a prenderla e per poterla curare meglio, affitta una casetta in paese. Però a quel tempo (1904) e in quel luogo alquanto sperduto le possibilità di cura sono scarse, e Laura va pian piano spegnendosi. Quando Laura sente che la sua fine è vicina rivela alla mamma che lei stessa ha chiesto a Dio di poter dare la sua vita perchè lei possa ritrovare la pace e la gioia della libertà da quell'uomo brutale e dell'incontro con Dio. Dopo poco, Laura muore (non ha ancora 13 anni) con la gioia di aver potuto sentire dalla bocca della madre che il giorno stesso del suo funerale sarebbe partita dalla casa del Mora e si sarebbe accostata all'amore del Signore nei sacramenti che per tanto tempo aveva disertato.

Giovanni Paolo II la dichiara Beata nel 1988 di fronte a una folla di migliaia di giovani accorsi al Colle Don Bosco per festeggiarla.

Oggi è la sua festa, oggi la pregherò per tutti voi, amici, chiedendole che interceda per i vostri desideri e che ottenga da Dio, per voi, la gioia dell'incontro con Lui, amore e gioia senza fine!

Suor El

10 commenti:

  1. Buona festa!

    sono un po' latitante ma oggi non potevo non passare :)

    a proposito di laura ho messo un collegamento al tuo blog. sul mio ho messo i due disegni.

    ciao.a presto (spero) Enrica

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  2. So che Lei ha studiato approfonditamente questi

    argomenti, per cui sono sicuro che potra' rispondermi

    a queste semplici domande.



    1. Vorrei vendere mia figlia come schiava, come

    sancisce Esodo 21:7. Quale pensa sarebbe un buon

    prezzo di vendita?

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  3. Molto toccante la storia di Laura, non la conoscevo. Ti lascio un affettuoso abbraccio.

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  4. 2. Quando do fuoco ad un toro sull'altare sacrificale,

    so dalle scritture che cio' produce un piacevole

    profumo per il Signore (Lev. 1.9). Il problema

    e' con i miei vicini. I blasfemi sostengono che

    l'odore non e' piacevole per loro. Devo forse

    percuoterli?

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  5. Fantastico: lei è davvero una suora... Mi piace l'idea... questo è veramente divulgare la parola di Dio adeguandosi ai tempi: complimenti

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  6. Uscirà verso aprile/maggio... e se devo essere sincera una critia da parte sua, ovvero da una religiosa, che di angeli, morte, e filosofia di vita, ne sa di certo più di tanti altri... mi farebbe sinceramente molto piacere.... a presto... e grazie di essere passata dal mio blog

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  7. Ciao!!! Solo un piccolo commento per augurarti… BUONA DOMENICA!!!!

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  8. La domenica volge al termine ... e allora ... BUONA SETTIMANA!

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  9. Dico la verità: non conoscevo affatto la storia di questa ragazzina. Bene! Anche oggi ho imparato qualcosa di nuovo! ^___^

    Buonasettimana e grazie per essere così costante nello scrivere il tuo blog...è una cosa che da sicurezza, il sapere che c'è.

    Che ci sei.

    Grazie.

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  10. 3. So che posso avere contatti con una donna quando

    non ha le mestruazioni (Lev.15: 19-24.). Il problema

    e': come faccio a chiederle questa cosa? Molte donne

    si offendono..

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