lunedì 2 marzo 2009

1^ MARTEDì DI QUARESIMA


Carissimi tutti, ciao!


Stasera che Splinder funziona vi anticipo la mia riflessione sulla liturgia di domani (che forse per voi sarà oggi):


Guardate a Lui e sarete raggianti


Dal salmo che la liturgia ci fa pregare, prendo questo bellissimo versetto: se guardiamo al Signore possiamo essere raggianti di felicità, raggianti cioè irradianti luce, gioia, amore, e saremo per Dio ciò che i raggi sono per il Sole: la possibilità di raggiungere la terra e renderla luogo di vita, casa accogliente, spazio di bellezza e di meraviglia.


Non è a noi stessi che dobbiamo guardare, come non si guarda al canale costruito per irrigare un campo assetato: bisogna aver lo sguardo fisso all'acqua che scorre attraverso le rive fangose e piene di sassi ed erbacce, rive che non sono un granchè, ma possono portare la vita - che non è loro - alla terra riarsa.


E' così bello e liberante pensare che il nostro compito è di guardare a Lui, e poi sarà Lui a fare tutto il resto! Da parte nostra ci può anche essere (e ci deve essere) lo sforzo per essere migliori, ma non siamo noi a fare le cose importanti.

E' meglio rimettersi nelle Sue mani, confidare in Lui, e dirgli che siamo contenti di averLo al nostro fianco, e allora, senza che ce ne accorgiamo, Lui può fare in noi, come in Maria, le grandi meraviglie del Suo amore!


Il Signore vi dia la gioia di avere sempre lo sguardo fisso su di Lui!


Suor El

2 commenti:

  1. Cara Sr. El ho scoperto per caso il tuo blog, e penso proprio di aver bisogno di parlarti, per confrontarmi, vedi mia figlia 19 anni ha lasciato la famiglia per andare a vivere in una comunità religiosa in qualità di aspirante, da ottobre se il suo cammino di fede continuerà diverrà postulante. Vedi... questo suo allontanamento volontario, ha lasciato noi genitori ed i fratellino attoniti e spaesati, i nonni non riescono a comprendere, anzi in un primo momento hanno addirittura pensato che l'avessimo cacciata di casa, è dovuta intervenire lei parlando loro e dicendo che è stata una sua scelta quella di vivere in comunità. Per quanto mi riguarda sono felice della scelta fatta, certo la lontananza si fa sentire, penso che anche in futuro, verserò tante lacrime per questo. Mio marito da parte sua, se da un lato è contento della scelta fatta, dall'altro parla in modo egoistico, perchè vorrebbe che venisse a trovare i nonni un po più spesso. Ed ecco che qui mi puoi aiutare tu Sr. El , ma una ragazza giovane come si accorge di avere la chiamata del Signore?? Il sacerdote che conosciamo noi dice: "Lo spirito soffia dove vuole, non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi". In attesa di leggere una tua risposta ti saluto calorosamente. paola

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  2. Pace e bene a tutti! Ho appena letto la liturgia di oggi e un passo parla in modo particolare alla mia vita: “ Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro…” Cosa posso chiedere a Dio che Egli già non sappia? Soffre con me perché è il Padre. Allora basta che gli dica “Abbà” e che mi fidi di Lui. Allora anche la mia croce avrà un senso. In questo periodo di Quaresima mi sto allenando a cadere tra le Sue braccia e a lascirmi abbracciare dall'unico AMORE che non tradisce! Pax, un abbraccio. Noemi

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