venerdì 6 marzo 2009

1^ VENERDì DI QUARESIMA


Carissimi tutti, ciao!


Oggi giornata intensissima, solo ora riesco a fermarmi un attimo, e non posso fare a meno di passare di qua e lasciarvi il mio pensiero di oggi...


Dalla liturgia del giorno ho scelto:


Forse che io ho piacere della morte del malvagio - dice il Signore Dio - o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?


Il Signore non può imporre la sua volontà sull'uomo, lo ha creato libero apposta! Però ci soffre se lui si allontana dal suo amore e dalla gioia che ha pensato per lui. Per questo l'atteggiamento di Dio di fronte ai peccatori è quello di chi, nonostante tutto, aspetta che il peccatore si ravveda, è il Padre buono, che aspetta il ritorno del figlio, che lo accoglie a braccia aperte, che non aveva mai smesso di sperare e di spiare il suo ritorno.


La gioia del Signore è di vedersi amato e cercato dai suoi figli, è di vedere che i suoi figli sono felici, sereni, capaci di rallegrarsi e di gioire delle cose belle che Lui ha fatto per loro, capaci di vivere e di scegliere sempre il bene.


Il Signore vi dia la gioia di vivere sempre con Lui!


Suor El

3 commenti:

  1. nonostante Dio ci lascia liberi, si decide di essere legati a Lui... ma tante volte comporta perdere le persone che ami, perchè se segui l'insegnamento di Gesù non reagisci alle ingiustizie, e non difendendoti perdi la fiducia di chi ti vuole bene perchè non comprende i tuoi silenzi e pensa che tu sei lontana, che non tieni all'amicizia....

    Dio comporta a scelte molte dure, ti da la forza di sopportare, ma a volte ho paura di cedere, perchè un cuore che vuol bene a qualcuno pian piano si lascera, sapendo di non poter reaggire, sapendo di dover subbire lasciando tutto nelle mani di Dio.

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  2. E' vero che Gesù ci dice "Porgi l'altra guancia", ma non credo che non sia giusto per un cristiano difendersi... Noi dobbiamo essere buoni e generosi, ma non bonaccioni... Comunque è vero che a volte seguire senza relativismi il Signore comporta scelte difficili... “Se uno viene a me e non pospone suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo (Lc 14,26)

    Ciao...

    Rossella

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  3. Una pagina di luce e riflessioni. Si accetta ogni esperienza con il cuore ricco di amore e speranza. con le mie bimbe stiamo facendo un cammino in questo tempo di Quaresima, ogni sera una preghiera, ci soffermiamo a pensare sulle letture e sembra tutto più armonioso e facile. Anche se non tutto a volte e' comprensibile. Un saluto Suor El.

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